Spino d'Adda, in 1.500 al rave party: è allarme Coronavirus

Polemiche per il mancato sgombero. "Preoccupante"

Rave party a Spino d'Adda

Rave party a Spino d'Adda

Spino d'Adda, 17 agosto 2020 - Rave party sulle rive dell’Adda, a Spino, nei terreni delle cascine Ca’ Nova e Gamello, con circa 1.500 giovani che in poco tempo si sono ritrovati per il concerto. Sul posto, prima della mezzanotte di venerdì, sono arrivate anche le forze dell’ordine che non hanno potuto far altro che impedire l’accesso ad altre persone che stavano arrivando da tutta Italia e anche dall’estere, richiamate dai tam tam sui social. 

Il rave è andato avanti per oltre due giorni. Numerosissime le proteste, in primis del vicesindaco di Spino d’Adda, Enzo Galbiati: «Sconcertante la decisione della Prefettura che ha ordinato di non intervenire. Sono preoccupato per quel che può succedere dopo questo assembramento». Intervento anche della parlamentare leghista Claudia Gobbato: «Non ho parole: presenterò un’interrogazione al Governo».