I carabinieri in piazza Risorgimento sul luogo della rapina
Cremona, 25 agosto - Tre rapinatori in manette nel giro di pochi minuti, responsabili di due distinte aggressioni nel cuore della notte. Le vittime sono un 19enne di Cremona e un 59enne di Crema, presi di mira mentre rincasavano a piedi tra le 11.30 e l'una della scorsa notte. Il primo episodio a Crema intorno alle 23.30 all'angolo tra via Boldori e via Indipendenza: un 59enne cremasco è stato sorpreso alle spalle da un 21enne marocchino pregiudicato, che gli ha sfilato il portafogli dalla tasca dei pantaloni. Vistosi scoperto, il 21enne ha sferrato un pugno in faccia alla vittima prima di dileguarsi nella notte. Il 59enne è riuscito però a chiamare i carabinieri che hanno avviato immediatamente le ricerche, riuscendo a rintracciare ed arrestare il rapinatore poco dopo. La vittima è stata portata al pronto soccorso a causa della lesione ad uno zigomo.
E' stato giudicato guaribile in pochi giorni. Pochi minuti prima dell'una, si replica a Cremona: in piazza Risorgimento un 19enne è stato preso di mira da due giovanissimi romeni, pregiudicati, di cui uno minorenne. Con la scusa di dover fare una telefonata d’emergenza, i due hanno chiesto il telefono cellulare all’ignara vittima che in buona fede glielo ha ceduto. Il malvivente ha quindi intimato al proprietario di dargli il codice d’accesso sotto la minaccia di un coltello svizzero. Prima di dileguarsi, i due baby rapinatori, oltre al cellulare, hanno derubato il 19enne di cento euro.
La vittima, non appena raggiunta la sua abitazione poco distante ha richiesto l’aiuto dei carabinieri; la pattuglia allertata dalla centrale operativa si è quindi messa subito sulle tracce dei due rapinatori che circa 20 minuti dopo, grazie anche alla minuziosa descrizione fatta dal giovane, sono stati individuati nei pressi di Via Brescia. Una volta recuperata la refurtiva i carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza dei rapinatori. Questa mattina è stato celebrato il processo per direttissima per il rapinatore arrestato a Crema: il 21enne è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, pena sospesa, ed obbligo di firma per due volte alla settimana.