Prof trovato morto a Crema: bici e cd servono per depistare?

Mistero fitto sul ritrovamento al camposanto degli oggetti di Pamiro

Mauro Pamiro e Debora Stella

Mauro Pamiro e Debora Stella

Crema, 14 liglio 2020 - Sempre avvolta nel mistero la morte di Mauro Pamiro, professore innamorato della musica. Tuttavia, a mano a mano che si procede, qualche elemento di certezza arriva a galla. Per esempio, il mistero del cd è risolto. È vero che è stato ritrovato un cd con le canzoni di Pamiro sulla tomba di una persona che apparentemente non c’entra nulla con lui. Invece questa persona era un musicista e sulla sua tomba c’è l’effige di una chitarra.

Dubbi, parecchi, sulla bicicletta bianca abbandonata al cimitero, chiusa e con un saldalo nel cestino. La bici è quella della nonna di Pamiro che la madre ha regalato alla coppia. Ma era in uso a Debora Stella, la moglie. In ogni caso, la bici bianca è al cimitero, mentre quella nera è a casa. Sempre sulla bici, la polizia ha avvertito i genitori del ritrovamento solo venerdì nel pomeriggio, dopo il funerale. Ma è certo che la bici fosse lì già dal 29 giugno, lunedì. Quindi, bici e cd servono a depistare? Perché è altamente improbabile che Pamiro abbia lasciato il cd sulla tomba, abbia parcheggiato e chiuso a chiave la bici al cimitero e sia andato a gettarsi, a piedi nudi, 400 metri più in là.

Ancora: l’ultima telefonata. Il padre di Pamiro prima ha affermato che la mamma ha parlato con il figlio sabato sera alle 20.30. Ma non è così. Questa telefonata la madre l’ha fatta il giorno prima, venerdì. È vero, invece, che un componente della band di Pamiro lo ha chiamato alla 20.45 di sabato scontrandosi con un cellulare spento e che, riprovando domenica mattina e trovando ancora il cellulare spento, abbia contattato Debora la quale si è offerta di consegnare la pianola, dandogli appuntamento a mezzogiorno. Risulta vero che la donna ha portato l’amico a casa del padre di Mauro e abbia aperto cancello e garage senza avvertire il suocero, consegnando la pianola senza farsi vedere. Non è vero che la moglie sia stata sottoposta a un test tossicologico, come invece sarà eseguito sui campioni prelevati dal cadavere di Mauro. Per quanto riguarda la degenza della donna, finito il ricovero in psichiatria, resta in ospedale ma potrebbe essere dimessa nella prossime ore.