
"Grazie al dottor Alberto Lameri che ha preso a cuore la mia vicenda e mi ha permesso di chiudere con un periodo davvero difficile". È Luigi Valdameri, 74 anni, grande invalido del lavoro che ha avuto un grave problema di salute a Natale e che, causa del Coronavirus, non riusciva a trovare la soluzione. La mattina di Natale a Luigi esce la protesi che ha sull’anca. Un dolore lancinante e l’impossibilità a camminare. Immediatamente la famiglia cerca di porre rimedio alla situazione. Contatta l’ospedale ma si scontra contro l’emergenza. "Abbiamo trovato settimane di porte chiuse - dice Cinzia, la nuora. - Mio suocero aveva dolori lancinanti, ma tutti ci hanno detto che a causa del Covid-19 non era possibile alcun intervento. Fin tanto che non abbiamo trovato il dottor Lameri che si è preso a cuore la situazione". In effetti la risposta che il paziente si sentiva dire era sempre quella: il suo problema non la espone a rischio di morte e quindi si passa oltre, a tempi migliori. "Il dottor Lameri ha fatto moltissimo – continua Cinzia – e ha trovato una clinica in Piemonte che gli ha permesso di eseguire l’operazione all’anca necessaria per sistemare il problema. Mio suocero è stato operato mercoledì, tutto è andato per il meglio e adesso comincerà la riabilitazione. Ma da subito è rinato. Non abbiamo parole per ringraziare il medico che in pratica ha salvato mio suocero".
Pier Giorgio Ruggeri