Cremona, Po a secco: i trattori salvano mais e pomodori

La trovata del Consorzio Bonifica Navarolo, a San Daniele Po, per rimediare all’impianto fermo per mancanza d’acqua per la prima volta in 92 anni

San Daniele Po (Cremona), 21 giugno 2022 - Hanno lavorato giorno e notte per salvare quindicimila ettari di mais e pomodori rimasti senz’acqua. I tecnici e il personale del Consorzio Bonifica Navarolo sono riusciti a rimettere in moto l’impianto di sollevamento dell’acqua del Po di Isola Pescaroli, comune di San Daniele Po, impianto che per la prima volta in 92 anni, dal 1930, si è fermato per mancanza di acqua. "Siamo in emergenza. Il calo repentino del fiume ha fatto spegnere l’impianto, non era più in grado di sollevare acqua: tutti i canali si sono asciugati – spiega Marco Ferraresi, direttore del Consorzio Bonifica Navarolo che, insieme al suo staff, in primis l’ingegner Mauro Sartori, ha trovato una soluzione per garantire acqua alle colture – Alzare il livello del fiume Po è impossibile, non si riesce a regolare. Così abbiamo pensato di creare una specie di argine su cui posizionare una batteria di trattori per sollevare l’acqua e farla entrare nel nostro canale di derivazione, l’impianto così è in grado di funzionare".

L’intervento si è di fatto concretizzato nella realizzazione di uno sbarramento a fiume (2mila metri cubi di terra portati in zona in poche ore), dove trovano alloggio pompe idrovore e trattrici agricole per farle funzionare e che necessita nei prossimi giorni di un continuo adeguamento per mantenerlo in funzione e possibilmente aumentare la derivazione. "Il problema è reperire pompe macchinari sul mercato – spiega Mauro Sartori – in questo periodo non è facile". L’intervento realizzato ha permesso all’impianto di tornare al lavoro. "Quest’impianto provvisorio a oggi è in grado di garantire solo il 30% della concessione e delle necessità colturali", sottolinea Marco Ferraresi.

Una soluzione questa che presto potrebbe essere seguita anche da altri Consorzi lungo il fiume e in Lombardia. Il Consorzio di Bonifica Navarolo, il cui comprensorio racchiude 25 Comuni del Basso Cremonese e Mantovano, oltre a gestire importanti impianti di bonifica (San Matteo delle Chiaviche, Roncole di Gazzuolo e Locarolo di Calvatone) provvede a far funzionare pure gli impianti principali di irrigazione (Casalmaggiore, Isola Pescaroli e Santa Maria di Calvatone) assolutamente necessari per l’agricoltura. Sono centinaia gli agricoltori che vengono serviti dal Consorzio e che negli ultimi giorni hanno vissuto una grande apprensione, non essendoci acqua nei canali. Il livello del fiume Po sostanzialmente in questo momento è di circa mezzo metro sotto il minimo storico. L’impianto di emergenza è in grado di funzionare per tutta la stagione irrigua, in caso la situazione meteo cambiasse rapidamente potrebbe essere rimosso per permettere il ritorno al normale funzionamento delle pompe idrauliche.