(Cremona)
I costi per l’assistenza ad alunni disabili stanno diventando insostenibili per i piccoli comuni. Giuseppe Figoni, 72 anni, sindaco di Torlino Vimercati, esponente della lista civica “Progresso Torlinese“, come peraltro altri colleghi, lo va dicendo da tempo. Nella speranza di essere ascoltato ha deciso di scrivere alla premier Giorgia Meloni affinché lo Stato possa intervenire accollandosi, totalmente o parzialmente, queste spese. "Ho deciso di scrivere alla premier perché sono il sindaco di un piccolo comune (469 abitanti) – esordisce Figoni – per perorare la causa dei nostri concittadini più fragili e più deboli. Mi riferisco agli alunni che hanno la necessità di fruire del servizio di assistenza per l’autonomia personale (il Saap) finalizzato a favorire l’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità".
Quali sono gli interventi più onerosi?
"Quelli in ambito scolastico sulla base di un progetto condiviso con gli insegnanti, la famiglia e il servizio sociale per supportare l’autonomia degli alunni con disabilità nell’area sensoriale e motoria, della comunicazione, della relazione, dei compiti e delle richieste generali e in quella della cura della persona".
Paga tutto il comune?
"Il costo di questo servizio grava interamente sui comuni che non potendo contare su risorse finanziarie sufficienti spesso sono costretti, loro malgrado, a diminuire il monte ore individuale da mettere a disposizione di ogni alunno, arrecando grave pregiudizio ai livelli di apprendimento. Quest’anno è previsto un aumento della spesa del 30%, in parte dovuto all’incremento (+15%) del costo del lavoro generato dagli aumenti contrattuali e il resto a un ulteriore 15% dovuto alle richieste delle cooperative che forniscono i servizi per sostenere i costi di gestione che porterà la somma da spendere circa 80mila euro".
Torlino ha voluto a tutti i costi tutelare questa utenza mantenendo inalterato il livello qualitativo e quantitativo del proprio servizio di integrazione scolastica degli alunni disabili. Ciò ha però comportato un forte aumento dei costi, oramai insostenibili, a causa del repentino, ingente e sempre crescente aumento degli alunni fruitori di questo servizio... "Il mio appello ha l’obiettivo di portare la sua attenzione su questo problema per vagliare la possibilità di avviare un tavolo con tutte le realtà istituzionali al fine di aprire un confronto concreto e tempestivo che consideri la possibilità di un accollo totale o parziale di queste spese da parte del ministero dell’istruzione e del sistema sanitario nazionale".