Pandino, torna dall'estero e manda i figli a scuola senza quarantena. Denunciata

Nei guai anche il medico curante: avrebbe redatto un certificato medico falso

In azione i carabineri

In azione i carabineri

Pandino (Cremona) - Torna da un paese straniero in Italia, non rispetta le norme Covid e manda i figli a scuola, risultati poi positivi,  costringendo un'intera classe alla quarantena. I carabinieri della Stazione di Pandino hanno denunciato una cittadina straniera e il suo medico curante. Le accuse sono epidemia colposa, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale e uso di atto falso.

La donna, già nota alle forze dell'ordine, al rientro dal suo paese natale insieme ai suoi figli, aveva deciso di farli rientrare a scuola senza rispettare l’obbligo di isolamento fiduciario previsto in questo caso e l’obbligo di sottoposizione, al termine dell’isolamento, a tampone molecolare o antigenico, non rispettando quindi quanto imposto dalla normativa in materia di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 e, in particolare, le norme che riguardano gli spostamenti da e per l’estero.

Complice delle sue azioni, secondo gli investigatori, è stato anche il suo medico curante che aveva rilasciato un certificato medico per consentire il rientro a scuola dei bambini. Infatti, al termine di mirati accertamenti, i militari hanno appurato che il professionista aveva emesso la certificazione medica senza averli in alcun modo visitati e senza averne disposto la sottoposizione al tampone di verifica. A seguito di questo, poco dopo, due figli della donna sono risultati positivi al Covid-19 e la loro positività, di conseguenza, ha costretto la scuola ad avviare un protocollo sanitario di quarantena per una classe di ben 15 bambini.