PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Non poteva riavvicinarla. Perseguita l’ex moglie: finisce ai domiciliari

Sopreso nuovamente sotto la casa della donna. Udienza il 13 novembre

Non poteva riavvicinarla. Perseguita l’ex moglie: finisce ai domiciliari

Sopreso nuovamente sotto la casa della donna. Udienza il 13 novembre

Messo agli arresti domiciliari un uomo che ha disobbedito all’ordine del magistrato di non avvicinarsi alla sua ex moglie, ordine emesso nel marzo di quest’anno e disatteso la sera di sabato, quando è stato trovato sotto l’abitazione della donna e per questo tratto in arresto dai carabinieri. All’individuo era stato vietato di avvicinarsi alla ex moglie a causa di una denuncia della donna nei suoi confronti. Lei aveva dichiarato che il marito dal 2015, dopo anni di convivenza tranquilla, aveva mutato atteggiamento nei suoi confronti, cominciando a ingiuriarla per arrivare anche a malmenarla. In una occasione era ricorsa alle cure del Pronto soccorso quando, durante una lite, il marito le aveva fatto sbattere la testa. Alla fine del 2023 l’uomo l’avrebbe colpita con uno schiaffo e insultata pesantemente.

E nei primi mesi di quest’anno, tenuto conto delle aggressioni verbali e fisiche, la donna aveva richiesto più volte l’intervento dei carabinieri. Ma nulla era cambiato e, stanca di questa situazione, aveva presentato denuncia, documentando l’ultimo assalto del marito a causa del quale era ricorsa al Pronto soccorso che l’aveva poi dimessa con una prognosi di alcuni giorni. In passato la donna non aveva presentato denuncia, ma a marzo, stanca di sopportare, aveva deciso di raccontare tutto ai militari di Cremona che avevano raccolto tutte le informazioni utili in merito alla vicenda e, tenuto conto della gravità e della ripetitività dei maltrattamenti, avevano chiesto l’intervento del magistrato. Il giudice, a metà marzo, aveva sancito l’allontanamento, ma l’uomo sabato scorso, è tornato verso casa. Arrestato sotto l’abitazione dell’ex coniuge, la quale aveva filmato i suoi movimenti e consegnato ai militari i messaggi con minacce inviategli, l’uomo è stato portato davanti al giudice ieri mattina. Il magistrato ha convalidato l’arresto e stabilito che questa persona debba restare agli arresti domiciliari fino alla celebrazione del processo, in calendario il prossimo 13 novembre.