Cremona: i violini saranno doc, come i buon vini

L’Unione europea è a lavoro per creare un sistema di protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti non agricoli, valido in tutta l'UE

Cremona Musica al via da domani

Cremona Musica al via da domani

Presto anche i violini saranno doc, come i buon vini. Di questo si parlerà a Cremona Fiere nel corso di un incontro in Area eventi Padiglione 2 il prossimo 24 settembre alle 11,30, in occasione di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la principale fiera mondiale di strumenti musicali d’alto artigianato e unica Fiera di settore in Europa, in programma dal 23 al 25 settembre 2022.

L’Unione europea è a lavoro per creare un sistema di protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti non agricoli, valido in tutta l'UE. Attualmente, infatti, in Italia le indicazioni geografiche (IG) vengono riconosciute solamente a prodotti agricoli e generi alimentari, fra cui vini e bevande alcoliche, che possiedano una specifica origine geografica e reputazione, in pratica, una determinata qualità o altra caratteristica essenzialmente attribuibile alla sua origine geografica, per tutelare i prodotti da qualsiasi uso improprio o imitazione e garantirne l'autenticità a chi acquista. Il nuovo regolamento punta a estendere le indicazioni geografiche ai prodotti artigianali, fra cui gli strumenti musicali e in particolare gli strumenti musicali a corde, quando lo strumento sia originario di una data zona geografica, una sua data qualità, la sua reputazione o altre sue caratteristiche siano attribuibili a questa sua origine geografica e vengano soddisfatti determinati requisiti.

“Un sistema uniforme come quello delle indicazioni geografiche UE aiuterebbe i produttori a rimanere competitivi nei mercati di nicchia, fornirebbe ai consumatori informazioni più precise sull'autenticità dei prodotti, darebbe impulso alle economie regionali, garantirebbe controlli efficaci da parte di soggetti terzi e una protezione non soltanto in territorio UE ma mondiale, grazie in gran parte ai fondi UE”, ha dichiarato il sindaco Galimberti che nel 2019 ha partecipato in Commissione a Bruxelles ai lavori e alle consultazioni pubbliche che hanno dato vita alla proposta della Commissione UE di regolamento relativo alla protezione delle indicazioni geografiche dello scorso 13 aprile.