
Un matrimonio tra donne, vietato in Italia
Crema, 21 aprile 2016 - Cosa direste se, dalla dichiarazione di redditi che state per inviare all’ufficio delle entrate scopriste di avere una moglie a carico. E, soprattutto, se foste donna? Vi fareste una serie di domande e vi verrebbe il dubbio su quale legge sulle unioni civili sia recentemente stata approvata dal parlamento. E’ quanto è capitato a una donna di 38 anni anni di Crema, figlia di un noto esponente politico. D. P., leggendo quanto riportato dall’Agenzia delle entrate in merito alla sua dichiarazione delle tasse, ha notato che nella parte destinata al coniuge lei risultava averne uno a carico. Ma lei non è sposata e a quel punto si è un po’ allarmata. Ha messo in atto qualche approfondimento e ha fatto un’altra scoperta. Preoccupante. La metà a suo carico si chiama Michela ed è di Roma. «Ussignur - si è detta l’interessata - qui va a finire che adesso mi multano per falsa dichiarazione dei redditi, quando scoprono, in rapida sequenza, che non sono sposata e men che meno con un’altra donna. Ma poi, il matrimono tra persone dello stesso sesso, in Italia non è vietato? Stai attenta che adesso finisco anche nei guai con la legge». Quando l’interessata si è riavuta dalla sorpresa, ha cominciato a indagare per venire a capo della faccenda e ha scoperto che l’errore era dovuto a un errato codice inserito dalla sua azienda sul modello Cud che dichiara le sue entrate nello scorso anno.
A causa di questo errore, la dichiarazione vedeva la titolare cambiare sesso e stato civile: era diventata un uomo ed era anche sposata felicemente con Michela a Roma, la quale, non lavorando, era a suo cairco e generava uno sconto sulle tasse da pagare. La cremasca, capita l’origine dell’errore, ha avvertito chi di dovere perché rimediasse in fretta al pasticcio, prima che la macchina burocratica si mettesse in moto e generasse mostri. Non dovrebbe essere difficile mettere tutto a posto, anche se quando siamo in materia di burocrazia e di tasse, le sorprese, spesso spiacevoli, sono sempre dietro l’angolo. La donna coinvolta in questo tragicomico errore ha affidato a facebook il suo stupore, ricevendo solidarietà, ma anche parecchi sfottò dagli amici messi a parte della surreale vicenda, a partire da chi si è (fintamente) dichiarato offeso per non aver ricevuto né comunicazione delle nozze né i tradizionali confetti. Qualcuno ha anche azzardato un ‘tanti auguri e... figli maschi!’