REDAZIONE CREMONA

L’escort dell’annuncio è un trans: pestato e rapinato

La scoperta ha scatenato la violenza di due albanesi finiti in manette a Cremona

Si aspettavano Miranda, affascinante escort, ma di fronte si sono trovati un trans. E hanno perso la testa: il transessuale è stato prima picchiato e poi anche rapinato di 500 euro, cellulari e un computer.

Teatro della violenza via Panfilo Nuvolone, quartiere Cambonino, nella prima periferia di Cremona. Due albanesi di 30 e 32 anni sono stati arrestati venerdì dagli uomini della Squadra mobile di Cremona in collaborazione con i colleghi della Questura di Sassuolo (Modena). Per loro l’accusa è di rapina aggravata. La mattina del 23 maggio avrebbero contattato Miranda attraverso un sito di incontri hard, allettati dalla proposta contenuta nell’annuncio, desiderosi di qualche ora di trasgressione extraconiugale. Avevano fissato l’appuntamento per un incontro a tre e intorno alle 13 sarebbero arrivati in via Panfilo Nuvolone, insieme a un amico rimasto in auto, denunciato in quanto secondo gli inquirenti avrebbe fatto da palo.

Una volta nell’appartamento, però, la scoperta che Miranda non è una escort bensì un trans. Così lo hanno pestato brutalmente e minacciato con un coltello alla gola, tanto che poi è dovuto ricorrere alla cure del Pronto soccorso dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di sette giorni. I tre si sono poi allontanati in auto verso Parma. Alla luce dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza, dei varchi stradali e delle scie digitali lasciate dai presunti autori e dall’assunzione delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, la Squadra mobile è riuscita a dare un nome ai tre, due residenti nel Cremonese e uno a Sassuolo.

Giovedì, alle prime luci dell’alba, gli agenti della polizia di Stato, con l’ausilio del Commissariato di Sassuolo, ha arrestato uno dei indagati a Sassuolo, mentre l’altro è stato rintracciato 24 ore dopo.

Daniele Rescaglio