Vialli, l'ultimo saluto al Cristo Re: familiari, ex compagni e in centinaia per Gianluca

Cremona saluta il suo "bomber" con una messa di suffragio. Assenti mamma Maria Teresa e papà Gianfranco, molto provati. Per ricordarlo, arrivati tanti big del calcio

Cremona, 9 gennaio 2023 - Cremona dà l'ultimo saluto a Gianluca Vialli. La famiglia, gli amici e tanti ex compagni di squadra lo ricordano con una messa in suffragio nella chiesa parrocchiale di Cristo Re. Ci sono tra gli altri Roberto Bettega, Angelo Peruzzi, Ciro Ferrara, Alessio Tacchinardi, Gianluca Pessotto, Moreno Torricelli, Gianluca Pagliuca, Chicco Evani, Attilio Lombardo, Fabrizio Ravanelli, Marco Branca, Fausto Salsano, Michele Padovano e Pietro Vierchowod. 

Giovanni Arvedi, Paolo Armenia, Gianluca Galimberti e Guido Bertolaso
Giovanni Arvedi, Paolo Armenia, Gianluca Galimberti e Guido Bertolaso

In centinaia dentro e fuori dalla chiesa

La famiglia Vialli arriva intorno alle 18 e prende posto alla destra dell'altare: con Nino, Marco e Maffo, fratelli del campione scomparso il 6 gennaio dopo una lotta di cinque anni a un tumore al pancreas, ci sono i parenti di Gianluca e gli amici storici. Assenti la mamma Maria Teresa e il papà Gianfranco, molto provati. Tifosi, appassionati e concittadini di Vialli prendono posto anche fuori dalla chiesa. Davanti all'altare, sotto gli occhi dei bambini del Corona calcio, l'oratorio in cui Vialli iniziò a giocare da bambino, ecco cinque maglie: Chelsea, Sampdoria, Cremonese, Juventus e la maglia azzurra della Nazionale.

Le persone all'esterno della chiesa Cristo Re

Il ricordo di Salsano: "Eravamo fratelli"

Tra i presenti Roberto Bettega, ex attaccante della Juventus, dirigente quando con Vialli in campo i bianconeri vinsero la loro ultima Champions nel 1996: "In questi giorni chi non ha visto i baci che Luca dava a quella coppa? Un ricordo? A volte i ricordi più belli riguardano l'aspetto umano e quindi li tengo per me". "Noi eravamo fratelli", lo ha ricordato Fausto Salsano, compagno alla Samp negli anni d'oro dei blucerchiati, "anche quando ci parlavamo c'era qualcosa che ci legava ed è difficile pensare che Luca non ci sia. Quando diceva qualcosa era sempre importante, il suo spessore era grande. Quando lo ascoltavamo rimanevamo sempre con la bocca aperta".

Angelo Peruzzi, Michele Padovano, Fabrizio Ravanelli, Ciro Ferrara e Roberto Bettega
Angelo Peruzzi, Michele Padovano, Fabrizio Ravanelli, Ciro Ferrara e Roberto Bettega

Il vescovo Napolioni: "Grande in vita e nella morte"

La messa è celebrata dal vescovo di Cremona, Antonio Napolioni. "Dalla qualità dei nostri pensieri su Vialli - ha detto - brilla la qualità di un uomo che è stato grande in vita e anche nella morte. Ha saputo giocare con il sorriso anche la partita dell'esistenza oltre a quella sul campo. Ha scelto la vita e non il male, non si è fatto annichilire dalla malattia. Siamo qui per dirti grazie Gianluca". In prima fila il sindaco, Gianluca Galimberti, l'assessore regionale lombardi al Welfare, Guido Bertolaso. Presente anche il patron della Cremonese, Giovanni Arvedi, e il dg Paolo Armenia con le giovanili grigiorosse.  

Le maglie di Vialli al Cristo Re

L'omaggio della Cremonese

La "sua" Cremonese invece gli ha reso omaggio nella partita al Bentegodi con il Verona. I calciatori grigiorossi nel riscaldamento hanno indossato una t-shirt bianca con la foto dell'ex attaccante, decisivo per la risalita della Cremonese dalla Serie C alla Serie A nel 1984. Sulle maglie di gioco è stato apposto uno speciale patch commemorativo sulla manica con la foto di Vialli. Un lungo applauso delle due tifoserie ha salutato il minuto di silenzio per l'ex capo delegazione azzurro.

La Cremonese durante il minuto di silenzio

Minuto di silenzio in tutti gli uffici

Disegni, pensieri sui quaderni e il minuto di silenzio scattato a mezzogiorno anche in tutti gli uffici pubblici, hanno voluto omaggiare un "figlio di Cremona" che ha portato in alto il nome della città in Italia e nel mondo. Sulla facciata del municipio intanto sono state proiettate le immagini di Vialli ai tempi della Cremonese, giovane attaccante che sarebbe entrato col tempo nelle leggende del calcio. All'ora di pranzo i dipendenti e gli amministratori comunali si sono radunati nel cortile Federico II per il minuto di silenzio al rintocco della campana della torre civica. In prima fila il sindaco Gianluca Galimberti e Paolo Carletti (presidente del Consiglio Comunale) a reggere una maglia storica della Cremonese

L'immagine di Vialli proiettata sul Comune

"Luca mi ha cambiato la vita"

 "Vialli mi ha cambiato la vita. Ho un ricordo straordinario di lui, al quale devo un immenso grazie, un'infinita gratitudine per quello che ha rappresentato per me e per la mia famiglia". Lo ha dichiarato ai microfoni di Sky Luca Percassi, ad dell'Atalanta, ex giocatore del Chelsea quando Vialli allenava la squadra inglese. "Andai al Chelsea il 12 luglio 1998, l'indomani della finale mondiale tra Francia e Brasile, e iniziava il ritiro della squadra londinese. C'erano molti nazionali ai mondiali e noi giovani siamo stati aggregati alla prima squadra. Da lì a poco Gianluca mi disse 'Luca, se hai piacere di rimanere con noi vai in sede, saremmo felici di tenerti'. Fu un momento unico, che non potrei mai dimenticare".

L'immagine dell'abbraccio con Mancini dopo la vittoria degli Europei proiettata dal Comune
L'immagine dell'abbraccio con Mancini dopo la vittoria degli Europei proiettata dal Comune