
I 68 supermercati del gruppo emiliano che sono rimasti aperti hanno registrato buoni incassi
Crema, 26 settembre 2015 - Gaiotto, Mercatone Uno e Koch, settimana decisiva per cominciare a capire come andrà a finire per 240 dipendenti. Anche perché nella prossima settimana saranno depositate le prime offerte per rilevare le aziende che sono state messe sul mercato. Per la verità, la situazione più critica sembra quella della Gaiotto. Il sindacato sta preparando una serie di richieste che porterà ai titolari dell’azienda il prossimo 5 ottobre. La Gaiotto, azienda che fabbrica componentistica e che è all’avanguardia nella robotizzazione delle lavorazioni, qualche tempo fa è passata di mano. I nuovi proprietari, che hanno ritirato la ditta ma non il capannone, nel quale sono in affitto, due settimane fa hanno annunciato la chiusura di Vaiano Cremasco e il trasferimento a Piacenza. «Margini di trattativa – dice il sindacato – sembra che non ce ne siano. Il trasferimento è deciso e possiamo trattare le modalità. Non sarà semplice».
Offerte in arrivo, invece, per l’acquisto dei capannoni della Koch, azienda americana che, anche lei dalla sera alla mattina, ha deciso di chiudere la produzione di Bagnolo Cremasco e di licenziare 104 persone. Dopo una lunga trattativa, il sindacato ha ottenuto che l’azienda fosse messa sul mercato. Sono arrivate otto ditte che hanno manifestato interesse per rilevare la produzione. Per la verità in sei sarebbero interessate a continuare la produzione di scambiatori di calore, mentre altre due avanzeranno offerte per i soli capannoni, in quanto non sono del settore. Dalla prossima settimana e per i prossimi 15 giorni arriveranno le offerte che dovranno essere valutate dal gruppo di Dallas. I tempi sono piuttosto stretti, visto che i licenziamenti partono dal 18 ottobre.
Infine, notizie anche per il gruppo Mercatone Uno. Sono 53 le manifestazioni di interesse avanzate entro giugno per il gruppo di supermercati emiliano. Ieri c’è stata una riunione a Imola tra curatori dell’azienda e i sindacati per fare il punto della situazione. I supermercati rimasti aperti, 68, hanno risposto bene alla crisi. In particolare la struttura di Madignano è tra le più positive. Nei prossimi giorni si stabilirà entro quando le 53 aziende interessate a rilevare tutti o parte dei supermercati dovranno presentare le offerte. Presumibilmente lo dovranno fare entro novembre e la scelta potrebbe arrivare prima della fine dell’anno.