
Controlli dei carabinieri (Pgr)
Capergnanica, 24 gennaio 2016 - Rubano, vengono inseguiti, uno è preso, ma il giudice lo libera. E il parlamentare si arrabbia. E' il riassunto del rocambolesco furto compiuto ieri notte a Capergnanica. Quattro ladri sfondano una porta finestra di una villa, entrano e fanno man bassa di soldi e gioielli per un valore di oltre 10mila euro. Un vicino di casa nota una Opel ferma nel pressi della villa e poichè l'auto era già stata notata, chiama i carabinieri. Arriva una pattuglia che intercetta i malviventi in fuga e si getta all'inseguimento della Opel che, arrivata alla periferia del paese, viene abbandonata dal guidatore, che cerca di fuggire nei campi.
Ma il vice comandante della stazione di Bagnolo lo rincorre e dopo parecchie centinaia di metri riesce a fermarlo. Portato in caserma, il ladro è identificato per un albanese di 25 anni con dimora nella bassa bergamasca, pregiudicato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel frattempo gli altri tre ladri arrivano a Moscazzano dove rubano una Lancia Dedra, di proprietà del padre del sindaco del paese, Gianluca Savoldi e fanno perdere le loro tracce.
Intanto del fatto viene avvertito il magistrato che decide di non arrestare l'albanese in quanto non vi sono prove che il pregiudicato abbia partecipato al furto, ma lo straniero può essere denunciato solo per ricettazione della Opel, che risulta rubata ai primi del mese nel Cremasco. E così l'albanese deve essere lasciato libero. Il fatto viene messo a conoscenza del parlamentare lodigiano della Lega Nord Guido Guidesi, il quale pare sia andato su tutte le furie e abbia garantito che in settimana presenterà un'interrogazione parlamentare su quanto accaduto.