Bancaria ruba milioni alle anziane sorelle e le fa morire in povertà: come ha fatto

Cremona, la Finanza ha sequestrato 24 immobili, conti correnti, due auto, una Harley Davidson e due Rolex. La funzionaria le avrebbe indotte a sborsare soldi per arricchire anche i suoi familiari

Delle indagini si è occupata la Guardia di finanza

Delle indagini si è occupata la Guardia di finanza

Cremona, 26 gennaio 2023 - Operazione della Guardia di Finanza di Cremona che ha posto sotto sequestro beni per oltre due milioni di euro, ottenuti illecitamente da una funzionaria di banca, all’epoca dei fatti cinquantenne. La Finanza, nel maggio dello scorso anno, viene incaricata dalla Procura della repubblica di indagare su una funzionaria di banca licenziata perché aveva allungato le mani sui possedimenti di due anziane soresinesi. La funzionaria lavorava per la filiale di una banca del soresinese ed era entrata in contatto con queste due anziane sorelle (una nata nel 1930, l’altra nel 1932) ritiratesi in una casa di riposo cremonese e che possedevano un ingente patrimonio.

Dai Rolex alle Harley: il ricco bottino

La bancaria aveva notato che le due non avevano parenti stretti ed era così riuscita a carpire la loro fiducia, facendo loro firmare documenti grazie ai quali poteva disporre del patrimonio a suo piacimento e a incassare le polizie sottoscritte a mano a mano che andavano in scadenza. In questo modo la funzionaria truffaldina era riuscita in pochi mesi ad acquistare, con i soldi delle due donne, 24 immobili tra terreni e fabbricati, appartamenti di pregio, ville ed un’azienda agricola, beni di lusso, due auto di grossa cilindrata, quote sociali, una motocicletta Harley Davidson e due orologi Rolex e a eseguire molteplici prelievi.

Il modus operandi

Per cercare di sviare eventuali indagini, gran parte degli acquisti venivano eseguiti a nome del marito, della suocera e della mamma. Il castello però ha cominciato a vacillare quando le due anziane sono passate a miglior vita. A quel punto si è fatta viva una nipote che, controllando i conti delle zie, ha notato numerosi e notevoli prelievi eseguiti da qualcuno che non potevano essere le parenti. Quindi, si è presentata in questura e ha depositato un esposto. E’ toccato agli uomini della Guardia di Finanza tirare i fili di questa ingente appropriazione indebita e andare a verificare quali e quanti beni fossero stati acquistati e intestati alla funzionaria truffaldina e ai suoi parenti.

Sequestrati due milioni

Alla fine i conti sono diventati importanti, per una cifra superiore a due milioni di euro. I finanzieri hanno posto sotto sequestro tutti i beni in attesa che il giudice decida quando restituirli ai legittimi eredi, mentre le indagini sono ancora in corso. Si ritiene che entro la primavera verrà istruito il processo che vedrà sul banco degli imputati la funzionaria.