MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

"È stato un evento, una festa per tutti". La voce soddisfatta della responsabile

Un pomeriggio fra i volumi lasciando galoppare la fantasia.

Quando le hanno chiesto per la prima volta di partecipare al progetto “Io leggo perché” lo ha trovato subito interessante?

"La prima volta risale al 2015. E’ stata una festa molto bella e c’erano i “messaggeri” che promuovevano l’iniziativa. E’ stato molto interessante perché ha coinvolto tante persone. La cosa più bella è stato l’entusiasmo dei ragazzi".

Com’è stato avere così tanti ragazzi in libreria; si è divertita o è stato un po’ faticoso?

"E’ stato soddisfacente perché la libreria non deve essere solo un negozio, ma un luogo dove ci si incontra e si condividono tante esperienze. “Io leggo perché” fa “vivere” una libreria. Ho capito che le cose più divertenti hanno bisogno di un po’ di fatica".

I ragazzi hanno creato un po’ di disagi, i clienti come hanno reagito?

"I clienti erano partecipi e contenti, hanno detto che erano soddisfatti di tutto l’entusiasmo dei ragazzi!"

L’anno prossimo sareste felici se la scuola Virgilio le riproponesse questo progetto?

"Ci rimarremmo male se voi ragazzi non veniste di nuovo e saremmo felici di collaborare con voi".

Gli adulti ripetono ai giovani che leggere è importante. Cosa prova quando vende un libro a un ragazzo?

"Per me è un segno di vittoria".