
La proposta di “Crema Zero Barriere“ per consentire ai disabili l’accesso ai treni
Il Comitato Crema Zero Barriere segnala la grave problematica legata agli ascensori del sottopasso della stazione ferroviaria, da tempo inutilizzabili a causa di ripetuti guasti. Nonostante la questione sia stata evidenziata più volte, anche con una lettera ufficiale inviata, a firma congiunta con Anffas Crema, a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) alla fine di dicembre, a oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro.
La questione del passaggio dei portatori di handicap dal viale S. Maria alla parte dopo il passaggio a livello si fa sempre più pressante. L’ascensore è fermo per un guasto ancora non riparato. L’unica soluzione per non tagliare fuori la città è riaprire le sbarre che permettono la continuità di marciapiede e ciclabile.
"Questa situazione rende impossibile per le persone in carrozzina o con ridotta mobilità, gli anziani, i genitori con bambini nei passeggini, accedere al sottopasso pedonale, essenziale per raggiungere i binari dei treni e attraversare la stazione collegando le due zone della città separate dalla linea ferroviaria – sottolinea Cristina Piacentini (nella foto), presidente del comitato–. L’opzione del sottopasso veicolare non rappresenta una soluzione adeguata per il transito di carrozzine manuali, sia in autonomia, sia spinte da altri, risultando scomodo e poco sicuro. Quello ciclopedonale previsto, che ci si augura sarà pienamente accessibile, non ha tempi definiti di realizzazione, come confermato in sede di Osservatorio da assessori e responsabile tecnico presenti".
Il Comitato propone "come intervento più semplice, economico e rapido la riapertura del passaggio a livello per il transito pedonale, delle biciclette e delle persone con disabilità. La legge 67 del 2006, che tutela i diritti delle persone con disabilità e vieta ogni forma di discriminazione, stabilisce chiaramente che ogni cittadino ha il diritto di accedere liberamente e senza barriere agli spazi pubblici e ai servizi".