
Un controllo dei carabinieri al sito di stoccaggio Stogit di Ripalta Cremasca
Crema – A Sergnano e Ripalta Cremasca e Guerina i nuovi depositi per l’idrogeno del sud Europa? Il gasdotto di circa 3.300 chilometri che parte dall’Algeria e dovrebbe trasportare circa 4 milioni di tonnellate di idrogeno (al 2030) prodotto nel Paese e in Tunisia povrebbe passare dal Cremasco per arrivare in Austria e Germania.
L’accordo per il rispetto degli obiettivi è stato firmato martedì a Roma in Villa Madama dai Paesi partecipanti (per l’Italia erano presenti il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Picchetto Fratin) e le aziende promotrici: la Snam, la tedesca Tag, la Gas connected Austria. Nell’incontro sono state presentate la mappa delle aree interessate dal transito del gasdotto e i possibili punti di stoccaggio. Anche se non sono stati indicati con chiarezza i nomi delle città interessate, nel nord Italia e in particolare in Pianura Padana, sono previsti diversi punti di stoccaggio e di distribuzione in infrastrutture aggiornate per trasportare l’idrogeno.
Le recenti nuove autorizzazioni per la sovra pressione ottenute dai siti di stoccaggio di Ripalta e il progetto dei nuovi 38 pozzi di Sergnano potrebbero rappresentare il primo passo per farsi trovare pronti alla nuova sfida dell’idrogeno. Nel Consiglio comunale tenutosi di Sergnano del 13 aprile 2023, i tecnici della Stogit avevano illustrato il progetto dei nuovi pozzi ammettendo che i lavori sarebbero stati funzionali anche per un futuro possibile stoccaggio di idrogeno.
Il trasporto dell’idrogeno nei gasdotti è ancora in fase sperimentale e sono in corso studi in merito agli effetti di quest’ultimo sui materiali delle tubature oggi utilizzate per trasportare il metano. Sin qui non esiste né una normativa di riferimento né una certezza empirica dell’adeguatezza delle attuali infrastrutture. “Gli impegni presi martedì a Roma parlano chiaro - dice Gianpaolo Samarani della lista di minoranza “Scelgo Sergnano” - e sarebbe opportuna una richiesta di chiarimenti e di garanzie rispetto alla tutela della sicurezza dei cittadini da quelle amministrazioni comunali potenzialmente coinvolte”.