Crema, liquami sversati nella roggia Menasciutto: morìa di pesci

Gli agenti sono risaliti fino a Bottaiano, dove vi sono quattro grossi allevamenti: sono stati effettuati accertamenti alle singole vasche del liquame per misurarne il livello e a breve si saprà se le stesse presentano valori anomali

Controlli delle acque

Controlli delle acque

Crema – Pesci morti, miasmi e rogge inquinate. Questo il risultato dell’inquinamento messo in atto da qualcuno che nottetempo e con il mutuo soccorso della nebbia ha sversato nella roggia Menasciutto liquami e prodotti chimici in misura così alta da provocare l’inquinamento anche della roggia Archetta e la morte dei pesci presenti per parecchi chilometri.

"Abbiamo avvisato l’Arpa immediatamente - dice il presidente del parco Serio Basilio Monaci - ma ieri era domenica ed è stato necessario rivolgersi al numero verde di Milano e con i tempi di reazione che ci sono, sono certo che non si approderà a nulla, come sempre. Abbiamo risalito in autonomia la roggia Archetta, siamo approdati alla Menasciutto e siamo arrivati prima a Ricengo e poi a Bottaiano, dove si ci sono quattro grossi allevamenti".

Come sempre, questi inquinamenti si verificano nel fine settimana e di notte e, grazie anche ai ritardi con i quali si agisce, l’inquinatore la fa sempre franca. Ieri però c’è stata una novità: verso mezzogiorno è intervenuta la polizia provinciale con il vice comandante Marco Sperzaga e altro personale. Gli agenti sono risaliti fino a Bottaiano, dove vi sono quattro grossi allevamenti per circa 3000 animali. Sono stati effettuati accertamenti alle singole vasche del liquame per misurarne il livello e a breve si saprà se le stesse presentano valori anomali. È ormai certo che l’inquinamento è stato causato dal liquame dei bovini sversato nottetempo in notevole quantità nella roggia Menasciutto e poi arrivato all’Archetta a Crema.