Crema, gli esperti: quello trovato nei lavori è un condotto fognario

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Niente tunnel, neanche rifugio antiaereo e neppure passaggio dal centro alla periferia, ma un condotto fognario che presumibilmente scaricava le acque raccolte dalle abitazioni della zona nella roggia che passa nei Giardini. Questa l’esito dell’analisi compiuta da Nicoletta Cecchini della Soprintendenza delle belle arti di Cremona. "Non è un tunnel - riferisce la dottoressa - ma comunque è un’opera che potrebbe risalire alla fine dell’800 o primi anni del ’900. La sua pendenza è da ovest verso est e riteniamo che vada a scaricarsi nella roggia dei Giardini e non nel Serio. A meno che ci sia una vasca di raccolta delle acque da qualche parte più in là. L’altezza del manufatto è di circa un metro e una persona in piedi non ci sta". "Adesso – chiarisce – arriverà un archeologo che documenterà il ritrovamento. Saranno eseguite fotografie dall’alto e da terra. Ci sarà una datazione più precisa. Non credo che sarà portato alla luce tutto il manufatto, non si tratta di un’opera significativa. Tuttavia, sarà catalogata e mantenuta e quel che se ne farà dipende dalla decisione del soprintendente che sarà presa alla fine dei rilievi. Non penso proprio che il ritrovamento possa provare ritardi nel cantiere del sottopasso".

Pier Giorgio Ruggeri