
L’incidente ieri mattina alle 7 a Bagnolo Cremasco. La vittima è Angelo Salemi di Corte Palasio. Avrebbe perso il controllo del ciclomotore dopo aver messo la ruota in un avvallamento dell’asfalto.
(Cremona)
Morire per una buca. Angelo Salemi 39 anni di Corte Palasio ieri mattina poco dopo le sette stava percorrendo la Serenissima per arrivare a Crema con il suo scooter, un Kymco 300. Giunto all’altezza dell’incrocio con la frazione Gattolino di Bagnolo, lo scooter ha messo una ruota in un avvallamento dell’asfalto. Il mezzo si è impennato e Salemi ha perso il controllo del suo veicolo che ha attraversato la carreggiata, lo ha disarcionato gettandolo contro il guardrail e uccidendolo sul colpo. Questo quanto stabilito dai rilievi eseguito dai carabinieri che hanno anche avvertito la Provincia, proprietaria della strada, affinché provveda a mettere rimedio alle buche presenti, ritenute pericolose. I militari hanno tenuto chiusa l’importante arteria per circa due ore per eseguire scrupolosamente i rilievi del sinistro mortale e per arrivare alla conclusione che l’incidente era stato provocato proprio dalla sconnessione dell’asfalto. Inutili gli sforzi dei soccorritori, arrivati in pochi minuti con auto medica e ambulanza della Croce Verde di Crema.
Salemi non ha risposto ai tentativi di rianimazione che i soccorritori gli hanno praticato. A un certo punto il 39enne è stato portato in ospedale a Crema, nella speranza che i medici del Pronto soccorso riuscissero a salvarlo. Ma tutto si è rivelato inutile: per Salemi non c’è stato nulla da fare. La salma è rimasta nell’obitorio dell’ospedale di Crema fino al pomeriggio, quando il magistrato ha deciso di non fare eseguire l’autopsia e l’ha fatta restituire alla famiglia. In serata sono stati stabiliti i funerali che si svolgeranno martedì alle 16 nella chiesa del Sacro Cuore di Robadello di Lodi. La strada Serenissima che unisce Crema a Lodi da sempre pericoloso perché è dritta e stretta. E da tempo nasconde buche insidiose e mai riparate, nonostante le segnalazioni. E proprio nel punto dove ieri è deceduto Angelo Salemi, il 22 gennaio scorso, morì Flaviana Beretta, 59 anni falciata mentre attraversava la strada.