REDAZIONE CREMONA

Chiama a sbafo ai danni di un prete

"Buongiorno, come mai non paga le bollette del telefono?". La domanda l’ha posta un avvocato incaricato del recupero crediti a don Natale Grassi Scalvini, curato di Sergnano, il quale è caduto dalle nuvole. Quali bollette? Lui ha un abbonamento che paga direttamente in banca e non ha bollette in sospeso. L’avvocato ha insistito, spiegando che a suo nome c’era un’utenza telefonica, intestata proprio a lui, con domicilio a Gussola. Non solo, il legale è andato più nello specifico, affermando che le bollette non saldate erano dieci per 500 euro. Peccato che il prete non sia domiciliato a Gussola e non abbia mai fatto l’abbonamento. In breve è emerso che qualcuno, carpendo i dati del religioso, stava telefonando a sbafo senza pagare neppure una bolletta. Don Natale ha presentato denuncia, mentre il gestore e le forze dell’ordine ricercheranno il truffatore. P.G.R.