PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

“San Francesco al posto di Che Guevara”. Il sindaco di Vaiano Cremasco cambia nome alla via e scatena il putiferio

L’idea di Baldassarre Mauri osteggiata dalla minoranza ma la richiesta è già nelle mani della Prefettura

La via "incriminata" e nel tondo Graziano Baldassarre, sindaco di Vaiano Cremasco

La via "incriminata" e nel tondo Graziano Baldassarre, sindaco di Vaiano Cremasco

Vaiano Cremasco, 21 settembre 2023 – “Cambio nome alla via: basta Che Guevara, benvenuto San Francesco”. Non l’avesse mai fatto e neppure pensato perché a Vaiano Cremasco si è scatenato il putiferio. Lui è il sindaco neo eletto del paese, Graziano Baldassarre, uomo di polso e decisionista.

Durante i primi cento giorni della sua amministrazione ha messo in atto parecchie novità, come incaricare un professionista di studiare una rivoluzione delle strade del paese, notoriamente strette e di difficile passaggio. Ma la trovata che più sta facendo discutere è quella che ha esternato qualche giorno fa. Lui, notoriamente uomo di destra, di avere una via dedicata a Che Guevara e non averne una per San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, il più santo degli italiani, proprio non ci stava.

Le motivazioni

E così, eccolo uscire con la sua esternazione: “Che Guevara era un guerrigliero, non un portatore di pace, mentre San Francesco ha predicato e raccolto solo bontà. Quindi…”. Apriti cielo. L’idea del sindaco è stata subito osteggiata dall’opposizione, mentre la sua giunta ha fatto fronte comune nell’appoggiarla. In breve però è venuto fuori che se cambi nome a una via, chi ci abita deve rifare tutti i documenti, con relativa spesa. Di qui le proteste, neppure troppo tranquille.

Insieme

Che c’azzecca?

Visto il pandemonio il sindaco non ha cambiato idee, ma ha cercato di correre ai ripari: “Non sarà necessario cambiare i documenti perché la via avrà due nomi: al Che verrà aggiunto quello di San Francesco. Stupore un po’ dappertutto perché di vie dedicate a due persone ce ne sono (Falcone e Borsellino, per citarne una), ma San Francesco ed Ernesto Che Guevara che c’azzecca?

Che c’azzecca?

Lo spiega il vice sindaco Palmiro Bibiani: “Si vuole politicizzare una decisione del tutto legittima. A fine agosto abbiamo mandato la richiesta in prefettura e attendiamo il placet. Capiamo che il prefetto abbia cose più importanti da fare e noi non abbiamo fretta. Tuttavia voglio rispondere alle numerose illazioni.

Non è vero che la via avrà due nomi: la strada sarà intitolata a San Francesco e sotto tra parentesi ci sarà la scritta “Già via Che Guevara”. Inoltre voglio tranquillizzare chi abita nella via: nessuno è obbligato a cambiare gli indirizzi sui documenti, affrontando delle spese. Il cambio avverrà solo quando i documenti scadranno. Infine, sul passaporto non c’è la via di residenza…".