"Che emozione risentire la voce di padre Gigi"

Il fratello Angelo: la Società missioni africane ci ha dato la bella notizia a tarda sera, poi alle due di notte lui ha chiamato nostra sorella

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di Pier Giorgio Ruggeri

"Siamo contenti, non vediamo l’ora di riabbracciarlo". Il fratello Angelo, con la sua famiglia, sorride pacato. Il lungo incubo è finito, padre Gigi è stato liberato e adesso è solo questione di ore. Poi tornerà nella sua Madignano, nella stessa villa che divide con il fratello Walter, anche lui missionario in Liberia, e la famiglia di Angelo. "Abbiamo saputo la bella notizia ieri sera, intorno alle 22.15. Ci hanno telefonato dalla Società missioni africane (quella alla quale appartiene padre Gigi, ndr) per avvertirci. Abbiamo acceso la televisione per vedere se nei vari tg si diceva qualcosa. Poi abbiamo cominciato a sentire le campane suonare a festa. È stato emozionante". Angelo e la sua famiglia hanno parlato con la sorella Carolina. Insieme hanno fatto notte in attesa di notizie, e poi ecco arrivare la telefonata. "Erano le due di notte quando il telefono di Carolina è squillato. Era padre Gigi. Aveva una bella voce. Ci ha detto che stava bene e che aveva voglia di andare a fare una doccia. Ci ha rassicurato sul suo stato di salute e ci ha dato appuntamento al più presto".

A questo punto sarebbe necessario capire quando la famiglia potrà riabbracciare il padre liberato. "Mia sorella ha deciso di partire per Roma all’alba. Sei ore di viaggio in auto per andare ad accogliere padre Gigi e poi riportarlo qui. Anche se non sappiamo bene cosa succede a Roma". E, in effetti, il padre e l’altro ostaggio liberato, l’ingegnere Nicola Chiacchio, devono prima parlare con i magistrati per rispondere alle loro domande. Poi potrebbe anche darsi che la Sma, che ha una sede a Roma, voglia trattenerlo. Tuttavia, sarà questione di ore. "Abbiamo cominciato a pensare che la situazione si sarebbe risolta quando è stato pubblicato il video con i due prigionieri, lo scorso marzo. Se i rapitori avevano girato il video per dimostrare l’esistenza in vita degli ostaggi, volevano trattare. Poi voci di trattative bene avviate sono arrivate a metà settembre. Quindi, la bella notizia". Quando padre Gigi tornerà a Madignano, la parrocchia organizzerà una festa di benvenuto. E forse ci sarà anche padre Walter. "Padre Walter è in Liberia (è partito due anni fa, dopo il rapimento, ndr). Vorrebbe tornare per salutare padre Gigi, ma laggiù in Liberia sono solo in due e se uno va via, l’altro avrebbe moltissimo da fare. Tuttavia, speriamo riesca a tornare, almeno per qualche giorno". E padre Gigi cosa farà? "Penso tornerà in Africa".