Cava Alberti, prelievi dell’Arpa per i due laghetti dei “veleni

La Procura ha ordinato le analisi che chiuderanno la diatriba tra il Parco e gli ambientalisti

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Cava Alberti, la vicenda procede con analisi ordinate dalla Procura. Si tratta di verificare l’acqua dei due laghetti che, secondo quanto scritto in un esposto da Ettore Aschedamini, profondo conoscitore della zona, sarebbe inquinata da rifiuti provenienti da un’azienda chimica e una alimentare. I prelievi di Arpa continueranno la prossima settimana. Se da una parte Basilio Monaci – presidente del Parco del Serio che ha acquistato per 100mila euro circa 40 ettari di terreno ex Cava Alberti con i due laghetti e gran parte della zona circostante, si dice tranquillo perché "non c’è alcun inquinamento e quello che potrebbe esserci sarebbe al di fuori della zona acquistata" – dall’altra Aschedamini insiste e invita i responsabili del Parco a "tuffarsi nelle acque dei laghetti".

La questione sta scuotendo gli ambienti politici locali, anche se più o meno tutti vedono con favore l’esecuzione delle analisi che daranno risposte certe. Come certo è che sotto una parte della zona ci siano gli scarichi della città di Crema, quando la discarica di Brescia aveva smesso di ricevere i nostri rifiuti. Ora la zona è stata coperta da terra e piantumata. Se ci fossero rifiuti inquinanti, difficilmente gli alberi potrebbero proliferare. Le analisi sgomberereranno i dubbi.

P.G.R.