Casalmaggiore (Cremona) – Lorena Vezzosi ha ricevuto una decina di coltellate. Quella che l’ha uccisa le ha trapassato il cuore dopo averle fracassato tre costole, a sottolineare la violenza del colpo che sarebbe stato inflitto con uno stiletto. Sono gli esiti dell’autopsia eseguita ieri sul corpo della cinquantatreenne, trovata morta nell’auto finita nel Po alle 3 di giovedì notte con l’ex marito Stefano Del Re. Ne deriva una prima ricostruzione. L’ipotesi è che il femminicidio sia avvenuto in casa della donna, a Santarcangelo di Romagna (Rimini), in via Terranova.
Quando è arrivato Del Re, Lorena era sola perché i due figli erano dalla sorella. Lei era vestita con slip e maglietta, abbigliamento estivo di chi non ha in programma di uscire. Qui sarebbe avvenuto il femminicidio. Del Re era geloso e non vedeva di buon occhio che l’ex moglie frequentasse altri. L’ha uccisa e poi ha cercato di far sparire le tracce. Dall’abitazione mancano un cuscino e un lenzuolo.
Dopo l’omicidio Del Re avrebbe messo il cadavere in auto, sistemandolo nel bagagliaio, e poi sarebbe partito alla volta di Casalmaggiore, dove alle 22 è andato a salutare i propri genitori.
Infine sarebbe rimasto appartato fino verso le 3, quando avrebbe sistemato il corpo sul sedile del passeggero e si sarebbe gettato in auto nel Po. Sulla macchina recuperata dal fiume gli inquirenti avrebbero trovato tracce di sangue.
Va ancora chiarito dove sia finito Del Re nelle cinque ore tra la visita ai genitori e il momento in cui si è lanciato nel Po. I carabinieri hanno in programma una nuova ispezione dell’appartamento della Vezzosi per cercare ancora eventuali macchie di sangue. Tornano anche alla ribalta le macchioline trovate sulle scale. Potrebbero essere di Lorena, perse durante il trasporto in auto e sfuggite all’attenzione di Del Re.