REDAZIONE CREMONA

Capotreno licenziato per insulti, scatta la raccolta firme: "Misura sproporzionata"

Sul treno Brescia-Cremona aveva reagito all'aggressione di un senegalese sprovvisto di biglietto che l'aveva derubato di tablet e pos e che lo stava picchiando, apostrofandolo con un epiteto razzista

Trenord

Cremona, 4 gennaio 2018 - Decine di persone residenti a Cremona ma anche provenienti da fuori città hanno partecipato oggi alla raccolta firme a favore del capotreno di 25 anni licenziato da Trenord perché aveva reagito sul treno Brescia-Cremona all'aggressione di un senegalese sprovvisto di biglietto che l'aveva derubato del tablet e del pos e che lo stava picchiando, definendolo 'negro di m....'. La raccolta di firme è avvenuta nella sede dell'Usb (Unione sindacale di base).

"Ci siamo mobilitati con questa raccolta firme, che durerà per tutto il mese di gennaio ogni giorno dalle 15 alle 18 perché quanto accaduto ci ha lasciato senza parole. Anche ammettendo l'errore, il licenziamento è sproporzionato. E anche la frase pronunciata dal capotreno va inserita in un determinato contesto. La petizione serve anche a sensibilizzare il maggior numero di persone sulle difficoltà di chi opera nei mezzi pubblici come controllore" spiega Yuri Brocchieri, segretario cremonese di Usb. La raccolta firme è stata attivata anche in tutte le sedi nazionali di Usb.