Calcioscommesse, il capo degli 'zingari' Ilievski: ho dato 60mila euro a Bettarini

Il macedone, assistito dall'avvocato Luca Curatti, è già stato sentito tre volte a Cremona ed ha aggravato la posizione, tra gli altri, anche dell'ex capitano della Lazio Stefano Mauri, dell'ex genoano Omar Milanetto

Hristiyan Ilievski

Hristiyan Ilievski

Cremona, 8 maggio 2015 - Continua l'inchiesta sul calcioscommesse. Secondo lunghissimo faccia a faccia, nel pomeriggio, tra il macedone Hristiyan Ilievski e il procuratore di Cremona Roberto di Martino, titolare dell'inchiesta nell'ambito della quale il macedone, ritenuto a capo del gruppo di scommettitori degli 'zingarì, si è costituito nelle settimane scorse.

Colui che è ritenuto il capo del gruppo degli 'zingari' aveva espresso la sua intenzione di collaborare già davanti al gip Guido Salvini: "Sono venuto in Italia dopo averci pensato a lungo - aveva dichiarato - perché ho intenzione di dire la verità su tutti i fatti che mi sono contestati e spero che l'Autorità giudiziaria ne tenga conto con l'applicazione di una pena favorevole proprio in ragione del comportamento che ho deciso di scegliere". Dopo avere risposto alle domande del gip, Ilievski aveva spiegato che riservava "ogni approfondimento più dettagliato negli interrogatori che verranno". Cosa che sta avvenendo davanti al procuratore di Martino, che lo sta interrogando da oltre quattro ore. Ilievski, assistito dall'avvocato Luca Curatti, è già stato sentito tre volte a Cremona ed ha aggravato la posizione, tra gli altri, dell'ex capitano della Lazio Stefano Mauri, dell'ex genoano Omar Milanetto, e dell'ex calciatore Stefano Bettarini. Questo davanti al gip Guido Salvini, davanti al quale ha parlato delle circostanze contenute nell'ordinanza di custodia cautelare a suo carico, mentre, davanti al procuratore Di Martino, potrebbe fare dichiarazioni a più vasto raggio, raccontando anche fatti nuovi.

In particolare Ilievski avrebbe detto di aver dato 60mila euro a  Stefano Bettarini in relazione a una partita del Siena.