Un’accelerazione, una fermata, il testa coda e l’auto che finisce nel Po, inabissandosi in pochi secondi. E dentro, un uomo e una donna. Tutto filmato, tutto sotto gli occhi di una testimone e tutto sotto l’occhio elettronico delle telecamere di videosorveglianza. Stefano del Re e Lorena Vezzosi sono annegati così nel Po a Casalmaggiore. Al vaglio anche un’ipotesi agghiacciante: non si tratterebbe di un tragico incidente stradale ma di omicidio suicidio.

I carabinieri riferiscono che non viene trascurata alcuna pista. I due coniugi, 53 anni lui e 51 lei, originari del casalasco ma residenti a Santarcangelo di Romagna dal 2018 per motivi lavorativi insieme ai due figli minorenni, negli ultimi mesi stavano attraversando un periodo di tensione. Di fatto si erano separati lo scorso dicembre e l’uomo, dipendente di una Rsa come Oss (Operatore socio sanitario), era andato a vivere in albergo, ma i rapporti tra i due erano rimasti buoni.
Giovedì i due si erano incontrati e avevano detto ai due figli minori che sarebbero usciti a cena. Fatto è che poco prima delle tre di notte sono comparsi a Casalmaggiore, lungo la riva del Po, a bordo della Nissan dell’uomo, su una strada sterrata e l’occhio elettronico delle telecamere ha visto questa auto partire a gran velocità lungo il rettilineo e, invece di impegnare una curva a sinistra che l’avrebbe riportata sulla strada principale del paese, proseguire diritta, frenare, andare in testa coda e poi entrare con la parte posteriore della vettura nel Po che in quel punto è caratterizzato da una corrente molto forte, accentuata dalle piogge di questi giorni.
A quel punto, sempre le telecamere, dicono che dalla parte del guidatore si è visto spuntare un braccio che si è aggrappato a una barca che stava sulla riva, mentre la testimone, una donna che stava portando il cane a fare una passeggiata e che avrebbe poi chiamato i soccorsi, ha affermato di aver udito la donna chiedere aiuto.
L’auto ha sbattuto contro un’imbarcazione, l’uomo ha perso l’appiglio e la vettura si è inabissata. Sempre dalle telecamere, alle 2.57 si vedrebbe passare l’auto con a bordo la donna che non si muove. Questo farebbe pensare che Lorenza Vezzosi fosse inanimata, forse morta anche se questa ipotesi contraddice con la testimonianza della donna con il cane. Inoltre, da una prima ispezione cadaverica, la donna non avrebbe segni di violenza sul corpo.
Auto e corpi senza vita sono stati recuperati pochi minuti prima delle 8 di ieri mattina e le due vittime sono state trovate ancora assicurate con le cinture di sicurezza. Il magistrato incaricato delle indagini ha disposto sui entrambi i cadaveri l’esame autoptico che sarò eseguito probabilmente già domani. Ieri mattina i due figli della coppia, quando si sono svegliati, non hanno trovato nessuno in casa e hanno chiamato lo zio, il fratello del padre che è andato a casa loro e poi è stato informato dell’accaduto. I bambini sono stati affidati momentaneamente ai servizi sociali.