Cremona, Alessandro De Marchi morto travolto da una valanga in val di Fassa: aveva 44 anni

Lo scialpinista era stato sepolto, due giorni fa, da un distacco nevoso con un fronte di circa 70 metri e una lunghezza di circa 300 metri. Il decesso in ospedale

Alessandro De Marchi (foto Facebook)

Alessandro De Marchi (foto Facebook)

Cremona, 12 dicembre 2022 - A due giorni dalla valanga che lo ha travolto in Trentino è morto in ospedale il 44enne Alessandro De Marchi. L'uomo, originario della provincia di Cremona e che lavorava a Bolzano, era stato sepolto da un distacco nevoso con un fronte di circa 70 metri e una lunghezza di circa 300 metri che ha coinvolto due scialpinisti che si trovavano a quota 2.200 metri in val San Nicolò, in valle di Fassa. I due facevano parte di un gruppo di sette persone.

Uno è stato sepolto parzialmente ed è riuscito a liberarsi, l'altro - De Marchi - è stato sepolto completamente dalla neve per circa un'ora. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 13 da parte dei compagni di escursione che hanno cominciato subito le operazioni di ricerca di De Marchi con le sonde poiché l'uomo era privo di Artva, l'apparecchio elettronico che consente la localizzazione sotto la neve. A causa delle cattive condizioni atmosferiche, con scarsa visibilità dovuta alla presenza di nebbia, l'elicottero è dovuto atterrare a Predazzo.

Da lì tecnico di elisoccorso, l'unita cinofila del soccorso alpino di turno al nucleo elicotteri di Mattarello, equipe medica, soccorritori provenienti dalle stazioni Centro Fassa, Alta Fassa e Moena e vigili del fuoco sono stati trasportati in quota con i mezzi dei vigili del fuoco e con le motoslitte e i quad. Due unità cinofile di soccorso alpino e polizia hanno cominciato la ricerca in valanga, mentre una quarantina di soccorritori hanno effettuato una ricerca con le sonde. Intorno alle 14.20 l'uomo è stato individuato sotto la neve in gravi condizioni, è stato disseppellito e affidato alle cure dell'equipe medica.

Poiché la nebbia non ha permesso all'elicottero di avvicinarsi per il recupero, l'uomo è stato trasferito a valle via terra con i mezzi, affidato all'ambulanza e poi all'elicottero e trasferito d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento. L'intervento si è concluso intorno alle 16.30. Due giorni dopo il decesso.