Villa Arconati di Bollate riapre al pubblico: ecco le novità

Domenica 26 marzo via alla nuova stagione. Fondazione Augusto Rancilio organizza speciali visite guidate il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio

Villa Arconati

Villa Arconati

Riapre le porte le porte al pubblico, domenica 26 marzo, per una nuova stagione di visite, Villa Arconati di Castellazzo di Bollate. Fino a domenica 10 dicembre i visitatori potranno scoprire i tesori della Villa situata nel Parco delle Groane a soli 10 chilometri dal centro di Milano e considerata una dei più illustri esempi di "villa di delizia" del patriziato milanese, con un fascino senza tempo, arricchito da quattro secoli di storia.

Tra i suoi tesori ricordiamo l’imponente scultura classica di Tiberio, del I secolo d.C., un tempo creduta Pompeo Magno, la statua ai piedi della quale, secondo la leggenda fu versa il sangue di Giulio Cesare. Villa Arconati è l’unica residenza del nord-Italia che può vantare una statua romana originale in marmo di queste dimensioni (la scultura è alta quasi tre metri) all’interno delle proprie mura.

Tra le meraviglie conservate Villa, si può ammirare la Sala di Fetonte con il bellissimo affresco dei Fratelli Galliari, gli scenografi che inaugurarono La Scala di Milano, la Sala da Ballo frutto del più fine barocchetto lombardo, la Sala della Caccia che conserva dodici tele datate 1705 del maestro Crivellone, firmate e datate, realizzate proprio per questa stanza.

Villa Arconati ha, inoltre, un parco monumentale di ben dodici ettari, che ad oggi è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia, non avendo subito un ammodernamento 'all’inglese' nell’Ottocento, come invece accadde a moltissimi parchi della zona. Anche il giardino di Villa Arconati è un luogo incantato con statue classiche, berceaux, fontane i cui giochi d’acqua sono stati realizzati partendo dallo studio diretto del Codice Atlantico di Leonardo, che era un tempo di proprietà di Galeazzo Arconati, il quale lo donò nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, dove oggi è gelosamente conservato. Notevole è anche il grande parterre, il giardino alla francese sul fronte sud, che grazie al recente restauro è tornato all’’elegante aspetto settecentesco testimoniato nelle incisioni delle “Ville di Delizia” di Marc’Antonio Dal Re. Una giornata a Villa Arconati

Il modo migliore per visitare la Villa è quello di viverla proprio come facevano gli ospiti dell’aristocrazia milanese in visita nel Settecento, “alla corte” di Giuseppe Antonio Arconati. Il biglietto d'ingresso è giornaliero e consente al visitatore di restare a Castellazzo per tutta la giornata scegliendo se fare una visita libera facendo aiutare dalla mappa che viene consegnata gratuitamente all’ingresso e dai pannelli che si trovano negli ambienti più rappresentativi del Palazzo e del Giardino; oppure scegliere una visita guidata, accompagnati dalle guide Far (Fondazione Augusto Rancilio). Nel Giardino sono numerose le panchine in pietra sistemate in diversi punti, perché anticamente gli ospiti in visita alla Villa passavano gran parte della giornata nel parco, godendo della frescura dei berceaux, degli scherzi e giochi d’acqua, del delizioso succo degli agrumi unito al ghiaccio dell’antica Ghiacciaia per rinfrescanti sorbetti. Un tempo nel giardino si trovavano anche animali selvatici, nel Serraglio dei cervi, e uccelli esotici come gli struzzi. Oggi i visitatori potranno vedere nella Casetta incantata nel bosco, una famiglia di pavoni. Il Palazzo, invece, privo degli antichi arredi, è ricchissimo di storia e delle "storie" narrate dalle decorazioni. Le novità della stagione 2023 La visita guidata 2023 avrà un percorso completamente rinnovato, che consentirà ai Visitatori di conoscere l’evoluzione storica dal Castellazzo Medievale alla più sontuosa tra le “ville di delizia” del patriziato milanese, seguendo la narrazione delle vicende degli antichi Proprietari dal Seicento fino al XX secolo: nell’arco di 90 minuti circa sarà possibile visitare gli ambienti più rappresentativi della Villa e del Giardino, accompagnati dalle guide volontarie. Per una pausa i visitatori hanno a disposizione il Caffè Goldoni, elegante punto ristoro della Villa, prende il nome dal celebre commediografo veneziano, ospite in villa alla corte di Giuseppe Antonio Arconati nelle estati di metà Settecento. Dalle ore 12.00 alle ore 15.00 propone ogni domenica il Lunch, per un’esperienza di visita da veri Signori d’altri tempi. Visite guidate, non solo di domenica Da qualche settimane a Villa Arconati sono iniziati gli interventi di riqualificazione dei parchi e giardini, finanziati con i fondi del Pnrr, ben 2 milioni di euro. Fondazione Augusto Rancilio organizza il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio delle speciali visite guidate alla scoperta delle meraviglie del Giardino monumentale. Il percorso di visita più ampio permetterà di passeggiare in quasi tutti i dodici ettari del Giardino, alla scoperta degli ambienti più ricchi dal punto di vista storico-artistico e architettonico del giardino all’italiana: i teatri dedicati ai miti classici, le fontane con i giochi d’acqua, i berceaux; ma anche ambienti meno conosciuti ma altrettanto suggestivi, come il laghetto, l’antica voliera e il labirinto, fino ad arrivare al parterre, uno dei pochissimi giardini 'alla francese' della Lombardia. I possessori del biglietto di questa speciale visita guidata del Giardino avranno diritto ad un ingresso ridotto la domenica. Informazioni Villa Arconati| apertura al pubblico ogni domenica dal 26 marzo al 10 dicembre 2023 orari d’apertura 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) Tariffe: Ingresso intero € 10,00 Ingresso ridotto € 7,00 (ragazzi da 11 a 17 anni e persone diversamente abili) Gratuito per ragazzi fino a 10 anni ed accompagnatori di persone diversamente abili Visita guidata € 6,00 + biglietto d’ingresso Si consiglia l’acquisto del biglietto on-line sul sito