Milano, 18 dicembre 2023 – MILANO - Un evento food per una raccolta di fondi contro la violenza di genere, "Burn, baby Burn" è stato promosso da Tipografia Alimentare, food hub e bakery di Milano, che ha deciso di chiamare a raccolta amici ristoratori, vignaioli, artisti e brand per sostenere quattro associazioni che aiutano le donne maltrattate.
L'appuntamento è martedì 19 dicembre a partire dalle 18.30, presso il food hub e bakery in via Dolomiti 1, zona Turro a Milano: un evento conviviale ma concreto per una raccolta fondi contro la violenza di genere. Tutti i proventi della serata e dell’asta saranno interamente devoluti a Cadom (Centro Aiuto Donne Maltrattate di Monza), Cerchi d’acqua Milano, Donnexstrada e Casa delle Donne Maltrattate di Milano.
L’incontro inizia alle 18.30 con un breve talk da parte delle associazioni che si racconteranno.
Alle 20.30 avrà inizio l’asta di beneficenza, sono tantissime le aziende, professionisti e 'amici' della Tipografia Alimentare che hanno donato bottiglie pregiate, opere d’arte e molto altro: Benedetta Casagrande, Bar Paradiso, Carlotta Vigo, Cosmonique Gioielli, Doriano Todero, Enoidea, Gastronomia Yamamoto, Gravner, Gucci Osteria, Loris Dogana, Remmy Boy, Rory Riot, Propaganda, Spazio InTO, Terroir, Virginia Dal Magro, Vroni Von Manz.
La serata sarà accompagnata da vini, cocktail, street food e sorprese. Chef, ristoratori, artigiani e produttori, saranno presenti con piatti in versione street food, per creare il sentimento di condivisione e collaborazione per una buona causa. "In un momento in cui la cronaca continua a portare all’attenzione di tutte e tutti notizie terribili, pensavamo che un modo pur minimo per reagire alla situazione, e per non sentirci impotenti davanti a quello che succede, fosse un appello alla solidarietà rivolto alla ristorazione, ai nostri fornitori e agli amici che ogni giorno frequentano il nostro locale - raccontano Carla De Girolamo e Martina Miccione, proprietarie di Tipografia Alimentare - Volevamo fare un gesto concreto, che potesse dare una mano a chi si occupa di combattere episodi di violenza di genere. Violenza che a noi spesso arriva soltanto di sponda, ma che almeno per un giorno volevamo fosse al centro del nostro lavoro, al fine di sensibilizzare amici e clienti". Il titolo della serata nasce da qui, "Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima" gli ultimi due versi della poesia di Cristina Torre Cáceres, artista e attivista peruviana che, dopo l'ennesimo femminicidio, da settimane sta spopolando sui principali social network.