ROBERTA RAMPINI
Cosa Fare

Torna la passeggiata collettiva per non dimenticare la strage alla Sutter & Thevenot

Appuntamento venerdì 7 giugno alle 18 a Bollate per ricordare le 57 vittime nell’esplosione delle fabbrica di munizioni avvenuta nel1918 a Castellazzo di Bollate

La fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot in una foto dell'epoca

La fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot in una foto dell'epoca

Bollate, 5 giugno 2024  - Torna venerdì 7 giugno la passeggiata collettiva per non dimenticare l'esplosione della fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot avvenuta il 7 giugno 1918 a Castellazzo di Bollate. Un appuntamento per ricordare  le 59 vittime, per la maggior parte donne, che persero la vita durante lo scoppio della fabbrica, ma anche per sensibilizzare su temi importanti come il lavoro e il ruolo civile e sociale delle donne. “La ricorrenza del 7 giugno è importantissima per la nostra comunità - dichiara l'assessore alla cultura e pace, Lucia Albrizio - perché ci riporta a riflettere su temi da sempre urgenti e universali come la pace e il ruolo fondamentale delle donne nella società civile e nel lavoro. Accanto a questi, la tragedia del polverificio ci impone la responsabilità di tenere viva la memoria storica, intesa come valore fondante per la costruzione di una società equa e pacifica, rendendoci inoltre cittadini consapevoli della storia del nostro territorio. Ringrazio come sempre la Fondazione Augusto Rancilio per la cura e l’attenzione che riserva ad un luogo così caro per la nostra storia".

La passeggiata partirà alle 18 da via San Pietro (parcheggio della stazione di Bollate Nord) e il percorso sarà scandito da alcune tappe in cui verranno letti brani tratti dal romanzo "La fabbrica delle ragazze" di Ilaria Rossetti, pubblicato alcuni mesi fa. Attraverso le pagine del libro prenderanno vita i luoghi che furono teatro della tragedia, in ricordo delle vittime. L’arrivo alla cabina elettrica, unico manufatto dell’epoca rimasto presente sul luogo e testimone dei fatti, concluderà l’iniziativa  

La storia

Le cifre ufficiali parlarono di 59 vittime e almeno 300 feriti, per la maggior parte donne. Probabilmente è stato uno dei più gravi incidenti industriali della storia d’Italia. E' venerdì 7 giugno 1918, sono le 13.50 quando un'esplosione devasta lo stabilimento di munizioni della società svizzera Sutter & Thévenot di Castellazzo a Bollate, nelle campagne intorno a Milano. Il reparto spedizioni viene completamente sventrato. Sul posto arrivano tantissimi volontari a soccorrere le vittime.

Tra loro c'è anche Ernest Hemingway, allora diciannovenne, che prestava servizio come autista di ambulanze per la Croce Rossa. Quattordici anni dopo dedicherà a quella tragedia il racconto "Una storia naturale dei morti", inserito nel volume "I quarantanove racconti" pubblicato per la prima volta a New York nel 1938. Per decenni la tragedia è rimasta nel dimenticatoio fino al 2010 quando un gruppo di appassionati di storia locale ha voluto ricostruire quella terribile storia. Tutto è iniziato con il ritrovamento nella chiesetta di San Guglielmo del "pannello del funerale dei morti della polveriera". Giordano Minora, Giordano Bordegoni e Gianmario Pasi, avviarono le ricerche all'archivio di Stato di Spoleto dove era conservato l’album fotografico dello stabilimento Sutter & Thévenot di Castellazzo con le immagini scattate da un grande fotografo dell’epoca, Luca Comerio. Oggi quella che una volta era la fabbrica dimenticata, "è diventata memoria condivisa".