Coronavirus Lombardia, bollettino oggi 1 ottobre: 324 nuovi contagi e 5 morti

Aumentano i positivi ma con un maggior numero di tamponi: 24.691. Un solo caso nelle province di Cremona, Lecco e Sondrio

Coronavirus

PRESSPHOTO Firenze, Coronavirus due notti su un'ambulanza COVID della Fratellanza Popolare di Peretola Giuseppe CabrasNew Press Photo

Milano, 1 ottobre 2020 - Sono 324 i nuovi positivi al coronavirus in regione Lombardia, l'1,3% dei 24.691 tamponi processati nell'ultima giornata. I decessi sono 5, che portano il totale delle vittime a 16.960  dall'inizio dell'emergenza. I ricoverati in terapia intensiva salgono a 35 (+1 da ieri), con i pazienti negli altri reparti che calano a 298 (-8 in una giornata). Il numero dei guariti-dimessi sale a 80.924 (+212 da ieri), con 1.505 dimessi e 79.419 guariti.

Coronavirus, i dati dell'1 ottobre in Lombardia

I dati delle province

Per quanto riguarda le  province lombarde, dei 324 nuovi casi 168 si registrano in provincia di Milano, di cui 110 solo a Milano città. In provincia di Varese si contano 39 nuovi positivi, nel Bresciano sono 25 e a Monza e Brianza 22. In provincia di Pavia si scende a 20 nuovi contagi, a Bergamo se ne contano 18. A Como sono 9 i nuovi positivi, a Lodi 8 e a Mantova 5. A un solo contagio ci sono le province di Cremona, Lecco e Sondrio.

Trovati anticorpi che riducono la mortalità

Identificata una classe di anticorpi efficaci nel combattere l'infezione da SarsCov2: nei malati che li hanno sviluppati, si è osservata una riduzione della mortalità di oltre il 60%. A individuarli, attraverso un innovativo metodo di analisi del sangue usato per lo studio delle malattie autoimmuni e che potrà aiutare a individuare i pazienti più a rischio di forme gravi, i ricercatori dell'ospedale San Raffaele di Milano, il cui lavoro è stato pubblicato sul Journal of Clinical Investigation. Nella ricerca, coordinata dal professore Lorenzo Piemonti, è stata mappata la risposta degli anticorpi di 509 pazienti ricoverati per Covid-19 nell'ospedale nei mesi scorsi. 

Covid, genetica incide su gravità malattia?​ 

Uno studio per scoprire cosa si nasconde dietro i mille volti di Covid-19. E' l'obiettivo dell'Istituto Mario Negri, che hanno lanciato il progetto "Origin". L'Irccs lombardo con sede a Bergamo e Milano punta a individuare le cause genetiche della suscettibilità alla malattia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2, per provare a spiegare perché Covid-19 si presenta in forme più o meno gravi a seconda dei casi. Patrocinato dai Comuni di Albino, Alzano Lombardo e Nembro, fra i più drammaticamente feriti dai mesi drammatici dell'emergenza, lo studio verrà condotto su 1.200 persone

Galli: "Decisive prossime 2-3 settimane"​

"Queste 2 o 3 prossime settimane sono cruciali nell'osservazione, nel contenimento e nell'intervento immediato sulla limitazione dei focolai". Ne è convinto Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano. Al momento l'andamento dei contagi da coronavirus Sars-CoV-2 in Italia è sicuramente migliore rispetto al trend che si registra in altri Paesi europei. Ma il frangente è delicato e "io non solo rilassato per niente, lo posso dire con doverosa franchezza", ha confessato. Per l'esperto "la preoccupazione è legittima, come lo è" comunque "anche un filo di ottimismo per come è andata finora. Però siamo veramente sul crinale - ha sottolineato- che potrebbe portarci anche a una situazione nettamente peggiore, così come l'opposto".