Pallacanestro Cantù, c'è la firma: Gerasimenko cede la società alla Tic

La svolta dopo una giornata convulsa

I nuovi proprietari della Pallacanestro Cantù (Cusa)

I nuovi proprietari della Pallacanestro Cantù (Cusa)

Cantù (Como), 19 febbraio 2019 - Dasvidania Gerasimenko. Alla fine il passaggio di proprietà è avvenuto, da ieri sera alle 22 Pallacanestro Cantù è di proprietà di Tutti Insieme Cantù, la Tic, quasi un parto più che un semplice passaggio di quote al termine di una giornata lunghissima, che era iniziata fin dalla mattinata con la convocazione dal notaio Manfredi che sempre ha seguito i passaggi fondamentali della società sportiva.

Già al termine della scorsa settimana l’accordo sembrava concluso: stabiliti i termini dell’intesa e il saldo, una parte da liquidare all’atto della stipula del passaggio di quote di Pianella Srl da parte di Tic con l’avvallo degli americani della Southern Glazer’s Wine & Spiritis e la restante in trance da qui ai prossimi quattro anni. Zar Dmitry almeno in questo è stato di parola, la squadra l’ha ceduta a costo zero anche perché era gravata da un discreto debito, ma il Pianella quello no, se l’è voluto far pagare almeno quanto ha speso per acquistarlo. Nessun problema per gli americani che avevano messo tutto nero su bianco, ma ieri mattina Zar Dmitry si è fatto venire qualche dubbio. All’inizio sembrava roba da poco, ma con l’andare delle ore le specifiche sono aumentate, accompagnate da qualche ripensamento non sostanziale ma sufficiente a far riscrivere parte del contratto.

Una giornata tutta in salita, l’ennesima, ma alla fine Zar Dimitry ha ceduto, non ultimo perché da sistemare c’era la pendenza ComTec, che aveva fissato nella giornata di ieri l’ultimo giorno utile per pagare tasse e contributi. Un assegno da non meno di 200mila euro che adesso staccheranno i soci di Tic, con l’aggiunta di alcune migliaia di euro per ogni giorno di ritardo. Un pegno pagato volentieri pur di riportare a casa la squadra e chiudere un’esperienza iniziata con le migliori intenzioni e finita male, per non dire malissimo. Adesso si tira una linea e si riparte, a Cantù dopo il broncio è tornato il sorriso e i tifosi l’hanno sottolineato già ieri sera, accogliendo gli «eroi» di Tutti Insieme Cantù con applausi e cori.