Como, al via l’era Rapinese: la banda e le polemiche

Nonostante i buoni propositi a Palazzo Cernezzi è stato subito scontro sull’elezione di Fulvio Alzaldo a presidente del Consiglio

Debutto con polemiche per il sindaco Alessandro Rapinese

Debutto con polemiche per il sindaco Alessandro Rapinese

Como -  Se chi nasce incendiario muore pompiere la nuova vita del neosindaco Alessandro Rapinese è destinata a essere più che longeva. Ieri mattina, 17 giorni dopo l’esito del ballottaggio che ha segnato uno spartiacque nella storia di Como, si è insediato il nuovo consiglio comunale accompagnato addirittura dalla banda che ha eseguito l’Inno di Mameli.

Di fronte al prefetto Andrea Polichetti il neosindaco ha voluto rivolgere il suo discorso d’insediamento, rigorosamente a braccio, ai colleghi della minoranza ha voluto tendere la mano in segno di collaborazione. "Parlo alla città da 14 anni e lo farò per i prossimi 5 anni - ha spiegato - L’unica cosa che mi sento di dire oggi è per la minoranza, dove ho passato tanti anni. Mi piace pensare di essere ancora oggi il trentatreesimo consigliere e il mio approccio non cambierà di una virgola. Ricordo ogni singolo giorno di quegli anni e una cosa che non ho mai sopportato era sentir dire quando ero in minoranza che era facile fare opposizione. È falso, è anche più duro che governare. Da me non mancherà mai il rispetto per chi lavora per passione verso la città".

I buoni propositi sono durati una manciata di minuti, bruciati dal dibattito politico che si è acceso quando è stato il momento di votare per l’elezione del presidente del consiglio, ruolo destinato in pectore a Fulvio Anzaldo. A innescare la replica stizzita del sindaco è stata la considerazione del capogruppo di Svolta Civica, Vittorio Nessi, che ha ricordato come Anzaldo un paio di anni fa fosse stato protagonista di un video goliardico che culminava in un gestaccio nei confronti di Palazzo Cernezzi.

«Onestà intellettuale vorrebbe che si ammettesse l’errore – ha chiesto Nessi – se il consigliere Anzaldo lo facesse sarebbe un segnale molto importante". A stretto giro di posta è arrivata la replica di Rapinese. "Parleremo del suo decoro nei prossimi cinque anni - ha polemizzato - Anzaldo è stato il consigliere più votato ed è una persona moderata e corretta, oltre che dotato di senso dell’ironia". L’esponente della lista Rapinese è stato eletto in seconda votazione con 25 voti a favore contro i 6 di Gabriele Guarisco, consigliere del Pd, candidato dalla minoranza.