PAOLA PIOPPI
Como

Diplomatici australiani derubati a Como, la polizia ritrova i bagagli

Erano stati sottratti da un van parcheggiato a Villa Olmo: tra di loro la console dell’ambasciata australiana in Cambogia

La console australiana in Cambogia al momento della restituzione dello zaino

La console australiana in Cambogia al momento della restituzione dello zaino

Como, 23 luglio 2025 – Il furto dei bagagli con passaporto e documenti ai danni di alcuni diplomatici australiani, è durato poco: la Squadra Volante in breve tempo li ha recuperati e restituiti. I due zaini sono stati trovati nel tardo pomeriggio di ieri in via Borsieri, su segnalazione di alcuni cittadini, che li hanno notati appoggiati vicino a un’auto in sosta negli stalli a strisce blu.

La pattuglia è intervenuta verso le 19, prendendo in carico i due zaini neri, chiaramente abbandonati e probabilmente rubati in zona. Gli agenti li hanno portati in Questura e aperti: al loro interno c'era una decina di documenti personali, tra patenti di guida, carte di credito e passaporti australiani, due dei quali riconducibili a personale diplomatico. Non c'erano tuttavia denaro e oggetti di valore.

I primi accertamenti non hanno dato riscontri per risalire all'alloggio del gruppo di persone, sia a Como che a Milano. Sono stati quindi quindi interpellati gli uffici dell’ambasciata australiana di Roma, che confermava l’identità dei due diplomatici, aggiungendo che uno di loro era la console dell’ambasciata australiana in Cambogia.

Contemporaneamente, all’ingresso principale della Questura si è presentata la console in persona accompagnata dal marito, per sporgere denuncia: erano stati derubati dei bagagli lasciati all'interno del van parcheggiato ieri pomeriggio a Villa Olmo. La restituzione è avvenuta in pochi minuti: chiamati negli uffici della Volante, si sono visti riconsegnare tutti i documenti e tutte le carte di credito dell'intero gruppo. Dai bagagli era però stato sottratto qualcosa: quasi 1500 dollari, un tablet e un telefono cellulare. Il van, come verificato dagli agenti, era stato aperto senza particolari forzature alle portiere.