La realtà aumentata al servizio del sociale: un visore aiuterà i lavoratori più fragili

Como, la partnership fra il Politecnico di Milano e la Cooperativa Il Seme ha permesso di sviluppare una tecnologia che migliora l’acquisizione di competenze trasversali

Un visore per migliorare le proprie competenze

Un visore per migliorare le proprie competenze

Como – Un progetto innovativo quello che nato dalla collaborazione tra la Cooperativa Il Seme e il Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco, per integrare le persone con disabilità e insegnare loro un lavoro attraverso l’utilizzo di un visore di realtà aumentata. "Si tratta di un tecnologia innovativa - spiega il presidente della cooperativa, Marco Martinelli - nata grazie al sostegno di Fondazione Google.org e alla partnership con il Politecnico di Milano - Polo territoriale di Lecco, con il coinvolgimento in particolare del laboratorio Sensori e Sistemi Biomedicali - Sensibilab e del laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata, da tempo impegnati nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’inclusione sociale. Questa nuova tecnologia potenzia il servizio Training Factory 4.0, un laboratorio di formazione al lavoro ad alto livello esperienziale che integra metodologie educative e tecnologie avanzate per migliorare l’acquisizione di competenze trasversali e comportamentali spendibili in qualsiasi ambiente lavorativo".

La sperimentazione è già stata avviata nel settore delle pulizie. "Il visore di realtà aumentata supporta il lavoratore fragile in ogni fase della sua attività, fornendo una libreria di istruzioni semplificate composta da immagini, video tutorial e guide vocali attivabili mediante QR Code - prosegue Martinelli -. Grazie all’interazione ambientale viene favorita un’esperienza di apprendimento immersiva che permette di memorizzare più rapidamente ed efficacemente le sequenze lavorative e di potenziare l’autonomia lavorativa. Questo strumento diventa una risorsa in grado di dare una risposta occupazionale a coloro che presentano difficoltà cognitive, linguistiche, aumentando il range di persone che possono beneficiare di percorsi di accompagnamento al lavoro. In considerazione della versatilità dello strumento e dell’efficacia sperimentati".

Il Seme intende investire nel suo sviluppo anche in altri settori di attività che includono lavoratori con disabilità. "Lo sviluppo di nuove tecnologie abilitanti può generare un impatto positivo non solo sui lavoratori con disabilità ma anche su servizi sociali territoriali e imprese. Per le aziende, invece, può rappresentare il prototipo per la creazione di ambienti di lavoro inclusivi".