Genialità brianzola nel museo di Casanova a Venezia

Il progetto di Carlo Parodi, manager canturino con base a Londra, che sulla figura del mitico seduttore veneziano ha costruito un brand

Al centro Carlo Parodi

Al centro Carlo Parodi

Carimate (Como), 30 maggio 2018 - Genialità e un pizzico di spregiudicatezza sono utili nel campo della seduzione come negli affari. Può ben dirlo Carlo Parodi, manager canturino con base a Londra che proprio sulla figura del mitico seduttore veneziano, Giacomo Casanova, ha costruito un brand e buona parte delle sua fortuna.

Dopo la laurea in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano, un Master in economia internazionale e diversi incarichi manageriali Parodi nel 2014 ha fondato una società di consulenza d’affari a Londra, la MikyNiky Consulting Limited. Nello stesso anno per assecondare l’altra sua grande passione, i vini pregiati, ha fondato la Carat Lux Limited che si occupa proprio della loro commercializzazione.  Da buon italiano allo champagne ha sempre preferito il prosecco ed è riuscito nell’impresa di farlo digerire, pardon bere, agli inglesi commercializzandolo con il brand Casanova, il grande intellettuale e seduttore vissuto nel 1700 che si fece conoscere anche alla corte di sua maestà.

A distanza di qualche anno Parodi ha deciso di completare il suo omaggio inaugurando un museo, a poca distanza dal Canal Grande a Cannaregio, dedicato al grande veneziano che finora nella sua città era ricordato a malapena da una targa. «Casanova è stato un grande pensatore, scrittore e filosofo, ingiustamente passato alla storia solo come grande amatore – spiega Carlo Parodi -. È nata così l’idea di dedicargli un luogo, un museo che rendesse giustizia alla sua figura di intellettuale autorevole». Nasce così nel 2016 la Giacomo Casanova Limited il cui scopo è quello di creare a Venezia il primo museo a lui dedicato nella cornice gotica del palazzo Palazzo Pesaro Papafava. «Il mio progetto ha come scopo quello di far rinascere il mito di Casanova attraverso la creazione di un museo veneziano. Non solo, il completamento del mio progetto prevede l’apertura di altri musei anche in diverse città, come Praga, Parigi e San Pietroburgo, per esempio, dove il culto del maestro è ancora oggi molto sentito». E il museo aprirà il prossimo 2 aprile, nel giorno in cui si celebrano i 220 anni dalla scomparsa di Casanova. Al suo interno il racconto della vita avventurosa di Casanova con tanta multimedialità. Ultima tappa non poteva essere che in camera da letto, con l’alcova del 1700 ricostruita con i suoi drappeggi damascati.