
Il Bistrot di Villa Carlotta
Tremezzina, 11 giugno 2025 - Nel parco di Villa Carlotta, rinnovato negli spazi, resi più funzionali e dotati di nuove attrezzature, riapre il Bistrot con un progetto che unisce accoglienza, valorizzazione del territorio e responsabilità sociale, risultato della volontà di creare nuove opportunità lavorative e formative per persone con disabilità e giovani provenienti dagli istituti professionali del centro lago, accompagnati da professionisti del settore e da educatori, secondo un metodo innovativo di inclusione.
L’Ente Villa Carlotta ha fortemente voluto dare spazio, da oltre dieci anni, alla realizzazione di attività condivise con diverse cooperative sociali: da Azalea e Auxilium di Tremezzina a La Rosa Blu di Grandola, fino a Progetto Sociale di Cantù, per citare le più partecipative. Ha accolto numerosi studenti in formazione dagli istituti scolastici del territorio e in stage anche dall’estero, offrendo loro professionalità, competenza e conoscenza.
“Con questa iniziativa – dice la direttrice di Villa Carlotta, Maria Angela Previtera – vogliamo trasmettere con l’esempio che ciascuno di noi, bevendo un semplice caffè, potrà contribuire a dimostrare che l’inclusione lavorativa e l’accoglienza possono rendere sostenibili nel tempo progetti rigenerativi e di innovazione sociale”.
Soddisfazione anche per Livia Curti, presidente della Cooperativa Auxilium: “Questo progetto – dice - rappresenta per noi un passo importante, in linea con la visione che abbiamo portato avanti fin dalla nascita della cooperativa: creare opportunità vere, dignitose e sostenibili per le persone con disabilità. Essere parte integrante di un luogo simbolico come Villa Carlotta ci riempie di orgoglio e rafforza la convinzione che l’inclusione sia una strada concreta, percorribile e necessaria.” Nel Bistrot, aperto ogni giorno dalle 10 alle 18, sarà quindi possibile scoprire specialità e prodotti locali, nello ricavato nell’antica serra di Villa Carlotta. In occasione di eventi e aperture straordinarie della villa, saranno inoltre previsti servizi dedicati. L’apertura della caffetteria inclusiva rappresenta non solo un servizio in più per i visitatori, ma anche “un segnale concreto di come la cultura possa farsi motore di cambiamento sociale”.