Como, la Ticosa ritorna al Comune

L'accordo con Palazzo Cernezzi pone fine al contenzioso

L'area della Ticosa

L'area della Ticosa

Como, 22 novembre 2018 - La Ticosa è finalmente tornata nella piena disponibilità del Comune. Ieri pomeriggio infatti è stato firmato l’accordo con Multi, rinunciando a contenziosi e richieste di risarcimento reciproche. In particolare la multinazionale olandese ha rinunciato al risarcimento dei costi sostenuti per la demolizione dei manufatti esistenti, alla restituzione dei 450mila euro versati a suo tempo a Palazzo Cernezzi come caparra confirmatoria versando altri 45mila euro come partecipazione alle spese legali sostenute dal Comune. Sull’altro piatto della bilancia Palazzo Cernezzi ha messo la garanzia bancaria di tre milioni di euro che Multi aveva prestato il 25 giugno del 2010 in favore del Comune tramite Lloyds TSB Bank, somma che verrà restituita il giorno della sottoscrizione dell’atto di transazione. 

L'intesa farà decadere anche il contenzioso, dall’esito incerto, avviato a suo tempo di fronte al Consiglio di Stato e ormai quasi giunto a giudizio. «Mentre l’attenzione viene continuamente posta nei confronti di situazioni di tradizionale interesse politico, o pseudo politico - precisa il sindaco Mario Landriscina in questi giorni alle prese con la crisi di Giunta - c’è un’amministrazione che lavora e produce. Si chiude oggi un capitolo durato decenni proprio grazie ad un forte senso di responsabilità e rispetto nei confronti della città che si merita ogni attenzione. In questi giorni, proprio in quel luogo, si è peraltro svolta un’importante e mai vista azione di pulizia e messa in sicurezza quasi del tutto ignorata proprio forse a fronte dell’interesse sui cosiddetti temi politici».

L’obiettivo adesso è di completare la bonifica e riuscire a riaprire, nel più breve tempo possibile, l’area restituendola alla città, anche se molto probabilmente sotto forma di parcheggio com’era alla fine degli anni ’90.  «Osserverò con attenzione gli illuminati consigli, critiche e pareri che perverranno copiosi da parte di tanti illustri ed esperti opinionisti e politici – conclude Landriscina - ma ciò nonostante con chi riterrà di starmi lealmente accanto, proseguirò il cammino che a suo tempo è stato intrapreso e condiviso. Ai cittadini affido serenamente il giudizio e ogni diritto di consenso o critica».