
Un primo incontro, ma non basta. Si è svolto in carcere nei giorni successivi a Ferragosto il primo incontro tra uno specialista nominato dal tribunale di Pavia e Michael Usai, il ventinovenne arrestato l’8 agosto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per completare la perizia psichiatrica serviranno altri confronti. La polizia era intervenuta in via Olevano a inizio mese in quanto, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, aveva aggredito un’amica mettendole anche le mani al collo: la donna in seguito non ha sporto querela ma nei confronti dell’uomo si procede comunque d’ufficio in quanto la donna è stata giudicata guaribile con una prognosi di 25 giorni. Sul posto inoltre il ventinovenne si era opposto al tentativo di arresto ferendo anche due agenti. La perizia sarà depositata in autunno, già fissata un’udienza il 15 settembre per riunire il procedimento per l’accusa di resistenza a ulteriori episodi pendenti, mentre l’accusa di lesioni seguirà un iter giudiziario differente. La difesa, affidata all’avvocato Pierluigi Vittadini, punta "sull’affidamento in prova ai servizi sociali dopo che verrà elaborato dagli specialisti un programma riabilitativo". N.P.