Stop agli assegni famigliari con la caduta del Governo Draghi

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La caduta del governo Draghi rischia di provocare ripercussioni anche ai frontalieri che rischiano l’ennesimo slittamento dell’accordo che li riguarda in prima persona. "La caduta del Governo mette anche in discussione l’entrata in vigore nel prossimo anno del nuovo accordo sulla tassazione dei frontalieri - denuncia il sindacato Ocst - Lo Stato italiano si era infatti dato l’obiettivo dichiarato di terminare i lavori di ratifica parlamentare entro dicembre, così da permettere al nuovo Accordo di entrare in vigore con il primo gennaio 2023. Pur rimanendo ancora questa una data probabile, le nuove elezioni previste per settembre rischiano di far slittare il tutto all’anno successivo". In questo caso l’accordo sarebbe attivo non prima del primo gennaio del 2024.

"I contenuti pattuiti, compresa la clausola di salvaguardia per i “vecchi frontalieri” - conclude il sindacato - non sono tuttavia in discussione, in quanto già “blindati” dall’intesa firmata con la Svizzera il 20 dicembre 2020". Gli italiani che lavorano nel vicino Canton Ticino sono più di 70mila. Negli ultimi cinque anni la Svizzera ha attirato mandodopera del Belpaese, un aumento di oltre il 12 per cento.

Roberto Canali