Si lancia nel lago, muore annegato Scappava dalla Polizia locale

La vittima è un egiziano di 36 anni senza fissa dimora, alcuni passanti avevano chiesto l’intervento

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di Paola Pioppi

Girava in mezzo alla gente in viale Geno con atteggiamento molesto, tanto che i passanti a un certo punto hanno chiesto l’intervenuto della pattuglia. Incapaci di gestire e allontanare quell’uomo, visibilmente ubriaco, che stava creando fastidio. Ma quando ha visto arrivare l’auto della Polizia locale l’uomo, un egiziano di 36 anni senza fissa dimora, ha cercato di allontanarsi. Si è lanciato in acqua, dove è annegato. Gli agenti lo stavano avvicinando per chiedergli i documenti, che lui non aveva, e a quel punto ha iniziato a correre verso il lago, al buio, martedì sera alle 23.30. All’improvviso è sparito, ha saltato il muretto ed è finito in acqua: buttandosi volontariamente nel lago, come hanno visto tutti, o forse inciampando nel tentativo di fuga, mentre era in una condizione di confusione totale causata dall’alcol che aveva in corpo. Nessuno lo ha più visto, immediatamente inghiottito dall’acqua. Sono subito partiti i soccorsi, del 118 e dei sommozzatori dei vigili del fuoco, che lo hanno recuperato assiderato e in arresto cardiaco, riuscendo a stabilizzarlo. Il trentaseienne è stato rianimato e trasportato in pronto soccorso, dove è arrivato a mezzanotte e mezza, ma le sue condizioni erano ormai tragiche. È morto poco dopo l’arrivo in ospedale, al Sant’Anna. In Italia non aveva una dimora, ed era uno dei tanti invisibili che girano per le strade, senza una meta e spesso ubriachi o destabilizzati dalla malattia mentale: irregolare da anni, il trentaseienne più volte aveva fatto richiesta di regolarizzazione per ottenere i documenti, ma gli era stata sempre negata, per mancanza di requisiti.

Il magistrato di turno della Procura ha disposto l’immediata restituzione della salma, senza ravvisare la necessità di svolgere l’autopsia, in considerazione di una dinamica di quanto accaduto e di una causa del decesso che sono evidenti. Ora si cercherà di rintracciare eventuali familiari.