Settembre-marzo da secca Piogge in calo tra il 40 e il 90%

Sull’Italia settentrionale, nel periodo settembre 2021-marzo 2022, le piogge sono calate dal 50% al 90%, con un deficit tra i 200 e 400 millimetri, accentuando un andamento "a macchia di leopardo", spiega il report dell’Osservatorio Anbi; l’aumento medio delle temperature varia in un range fra il grado e mezzo e i 5 gradi centigradi con gravi ripercussioni sugli andamenti colturali e gli ecosistemi. Fra i grandi laghi, anche il livello del Garda si prepara a scendere sotto media, dove permangono da tempo i principali bacini lacustri settentrionali con Lario e Iseo abbondantemente sotto lo zero idrometrico. Il Po registra la magra invernale più grave dei recenti 30 anni secondo l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. In Lombardia dove le portate dei fiumi Adda e Ticino sono al 25% della media e le riserve nivali risultano inferiori del 13,1% al minimo storico dal 2006.