Rosari benedetti per i volontari

È arrivato in città con un carico di rosari benedetti da Papa Francesco, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski. "Li ho portati per tutti i volontari e i ragazzi di don Roberto", ha spiegato. Uno più prezioso “di perla” il Papa lo ha destinato agli anziani genitori del sacerdote che ieri mattina non hanno potuto partecipare alla messa di suffragio. "Dopo la celebrazione andrò al vostro paese a baciare le loro mani a nome del Santo Padre", ha detto il cardinale Krajewski che prima di partire alla volta di Regoledo ha fatto tappa in piazza San Rocco, per raccogliersi in preghiera di fronte al luogo in cui don Roberto è stato assassinato, oggi trasformato in un altare ricolmo di fiori, candele e biglietti con preghiere e poesie a lui dedicate. Papa Francesco non ha dimenticato neppure Ridha Mahmoudi, il cinquantatreenne tunisino che da martedì mattina si trova in isolamento in una cella del Bassone con l’accusa di aver accoltellato a morte l’unica persona che in questi anni lo aveva aiutato, al culmine di un delirio di persecuzione scatenato dal timore di essere rimpatriato. "Chiedo alle forze dell’ordine di aiutarmi a consegnare un rosario anche per quello sfortunato ragazzo – ha chiesto il cardinale Krajewski – Glielo porterei io stesso, ma non posso raggiungerlo in carcere".

R.C.