Fabio Luongo
Cronaca

Cantù, riffa dei regali orrendi per rifarsi del Natale

Al Teatro San Teodoro la lotteria degli oggetti indesiderati ricevuti in dono

Un modo originale di disfarsi dei regali indesiderati

Cantù (Como), 24 dicembre 2015 - Dai più improbabili set da tè a oggetti tecnologicamente inutilizzabili, dai giocattoli per bambini arrivati al figlio ormai cresciuto ai ninnoli per qualcuno irresistibili ma per altri agghiaccianti. E poi i cavatappi più strani, soprammobili imbarazzanti, oggetti per la casa di cui non si sa che farsene, palle di vetro con la neve dentro, strambi kit per il bagno o t-shirt aderenti poco in linea con la propria di linea. Alzi la mano chi non si è mai trovato di fronte a un regalo natalizio poco azzeccato e quindi poco gradito, quando non francamente terrificante, di cui ci si vorrebbe tanto liberare ma non si sa come. Quest’anno chi vorrà disfarsene avrà a Cantù l’opportunità tanto cercata, e subito dopo il Natale. Per questa domenica infatti il Teatro comunale San Teodoro e la cooperativa Mondovisione organizzano «La Riffa dei regali orrendi», che darà la possibilità di «appioppare» a qualcun altro l’orrido oggetto di turno, ricevendone in cambio un altro - fortuna permettendo - magari più nelle proprie corde.

La singolare iniziativa è dichiaratamente e liberamente ispirata al racconto «La Tombola dei Troiai» dello scrittore e giallista Marco Malvaldi, reso noto anche dalla serie tv «I delitti del BarLume» di Sky Cinema, con protagonista l’attore Filippo Timi nei panni del barista e investigatore dilettante Massimo Viviani. La «tombola dei troiai» è una lotteria-riffa-scambio dei regali brutti, che più brutti non si può (troiai, appunto, in dialetto toscano), organizzata per permettere a chi vi partecipa di sbarazzarsi degli oggetti ricevuti in dono ma indesiderati, mettendoli in palio.

La riffa si svolgerà negli spazi del teatro di via Corbetta a partire dalle 19: tutti gli oggetti verranno accuratamente numerati, dopodiché saranno assegnati attraverso sorteggio ai presenti in sala. «Se avete ricevuto una teiera di Capodimonte cinese, un colbacco da Ussaro o la trilogia di Star Wars in Vhs e volete disfarvene sarà l’occasione giusta - spiegano gli organizzatori - Basterà portare il proprio regalo brutto per scambiarlo con un altro, probabilmente altrettanto orrendo, con il meccanismo della riffa». Un modo divertente di sfidare la sorte, insomma. Per il Teatro San Teodoro non è la prima iniziativa di tono «goliardico»: domenica scorsa le sale di via Corbetta hanno fatto da scenario per il «Concorso del maglione più brutto», che tra ironia e gusto del kitsch.