Pioggia di milioni su Comuni e privati dopo le alluvioni

Il Governo agli sgoccioli ha stanziato gli indennizzi destinati a sette province a due anni di distanza

A quasi due anni dalle piogge torrenziali che provocarono l’esondazione del lago di Como il Governo ha stanziato altri 20 milioni per riparare i danni dei Comuni colpiti, non solo nel capoluogo ma anche a Brescia, Bergamo, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese.

"Si tratta di risorse destinate - ha detto il ministro al Turismo, Massimo Garavaglia - alla realizzazione delle più urgenti misure volte alla riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi ed, in via prioritaria, alla tutela della pubblica e privata incolumità. E nella prossima riunione di governo ci saranno interventi a favore della Val Camonica". I fondi serviranno a risarcire le pubbliche amministrazioni e anche i privati che finirono letteralmente sott’acqua, in molti casi travolti da colate di fango e detriti. Sul Lario il livello delle acque salì fino a 140 centimetri sopra lo zero idrometrico esondando in piazza Cavour, quasi due metri in più rispetto ai -35 centimetri sotto lo zero idrometrico, la quota a cui si è attestato dall’inizio dell’estate per effetto della siccità e la captazione per le necessità degli agricoltori. "Lo stanziamento deciso oggi – ha ricordato Garavaglia - fa seguito ad un precedente incremento di 4,8 milioni del Fondo per le emergenze nazionali, deciso dal Consiglio dei ministri del 19 marzo 2021 per le medesime esigenze del territorio lombardo". Purtroppo l’alluvione dell’ottobre 2020 non è stata neppure la peggiore nel Comasco, flagellato l’anno successivo a giugno e poi di nuovo a luglio da nubifragi che hanno provocato danni per milioni a Laglio, Cernobbio e Blevio. R.C.