
Cinghiali
Olgiate Comasco (Como) - Slitta l’inizio della stagione della caccia in Lombardia, dopo la bocciatura da parte del Tar che proprio come aveva fatto lo scorso anno, quando chiuse la stagione per 10 giorni, con un’ordinanza datata 9 settembre ha bocciato alcune parti del calendario venatorio. "Non si spiega come mai regioni vicine alla Lombardia, come Emilia-Romagna, Veneto e Toscana aprano regolarmente la caccia alle stesse specie e la Lombardia no – sottolinea il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni – L’aver ignorato le prescrizioni richieste, così come le forzature esercitate in questi anni, come la mancata approvazione del Piano faunistico venatorio, hanno spinto la giustizia amministrativa a intervenire di nuovo". La notizia non è stata presa bene a Olgiate Comasco che da mesi vive praticamente sotto assedio degli ungulati. "Tra un po’ cambieremo il nome alla nostra città in "Cinghialate Comasco" – scherza, ma non troppo il sindaco Simone Moretti - i nostri prati sono invasi dagli "amabili" cinghiali da cortile che tutte le sere, tra le 18 e le 19.30 escono a fare una passeggiata come capita ormai da settimane nei prati di via Torino. Le settimane passano, ma la speranza di partire a breve con la stagione della caccia si affievoliscono".
Le doppiette sarebbero dovute entrare in azione da fine agosto con un programma di abbattimenti programmati di almeno 250 cinghiali. A Binago , l’Istituto Zooprofilattico a inizio luglio si era dotato di una nuova cella frigorifera per offrire maggior supporto all’attività venatoria, l’unico rimedio nel breve periodo di fronte al proliferare dei cinghiali che ormai non sono più l’unica minaccia, visto che negli ultimi mesi non si contano gli avvistamenti anche di cervi e caprioli. «È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema cinghiali per far partire la caccia al più presto – conclude il primo cittadino Moretti - Le istituzioni il loro l’hanno fatto, ad agosto c’è stato un incidente provocato da un cinghiale sulla Lomazzo-Bizzarrone, non aspettiamo che la prossima volta gli animali attacchino un runner o una famiglia a passeggio".