
Le grandi sfere dorate fatte di plastica non sono piaciute fin dall’inizio
Como, 27 dicembre 2019 - L’ironia sui social si spreca: "Non è ancora finito il Natale e già per le strade del centro cadono le palle". Tutto vero, anche se è bene precisare che le palle in questione sono le luminarie collocate nelle vie della Città Murata grazie al bando del Distretto urbano del commercio di Palazzo Cernezzi. C’è da dire che queste grandi sfere dorate fatte di plastica non sono piaciute fin dall’inizio ai comaschi, palati fini quando c’è di mezzo il Natale, anche grazie alle attrazioni e ai giochi di luce della Città dei Balocchi. Per questo non c’è da stupirsi se in centro hanno mal digerito le palle dorate che, oltre a ricordare il Capodanno cinese, sono arrivate anche in ritardo, appese solo all’inizio di dicembre quando ormai in tanti avevano perso la speranza. "Le vie che hanno richiesto il solo contatore elettrico comprendono oltre 300 negozi – si erano difesi gli uffici di Palazzo Cernezzi di fronte alle contestazioni –. Queste hanno liberamente scelto gli operatori sul mercato per l’allestimento, senza che il Comune indicasse alcuna azienda. Alle adesioni sopra descritte si aggiungono quelle di alcune vie che hanno chiesto il contributo sulle misure del bando, con un ulteriore incremento di 150 negozi. Le adesioni complessive rispetto all’anno scorso, quando avevano aderito oltre 400 negozi, sono aumentate dell’8%".
Adesso però i detrattori hanno un nuovo argomento a disposizione: le palle dorate oltre a essere brutte cadono per terra, incapaci di sopportare anche il minimo refolo di vento per la leggerezza del materiale con cui sono realizzate e il modo in cui sono state assicurate. Era già capitato a inizio dicembre, ma a Natale è stata una vera ecatombe. Le palle dorate hanno iniziato a cadere la sera di Natale in via Cinque Giornate e in via Indipendenza, scaraventate a terra da un vento leggero e nei prossimi giorni potrebbe andare anche peggio con l’arrivo dell’annunciata perturbazione siberiana. "Se venite a Como baciatevi sotto il vischio, ma state attenti alle palle dorate" imperversa l’ironia sui social e c’è anche chi consiglia a chi ha in programma di fare una gita in città di indossare un caschetto da cantiere. "Sono abbastanza leggere da essere innocue se cadono in testa a un adulto – precisa qualcuno – ma cosa potrebbe succedere se finissero addosso a un bambino?". Nel dubbio meglio evitare, anche se è certo che insieme alle palle rischia di cadere un po’ anche l’immagine di Como città del Natale, al netto dell’impegno e degli sforzi degli Amici di Como e del Consorzio Como turistica, che anche quest’anno si sono fatti in quattro per organizzare un’edizione della Città dei Balocchi memorabile. Colpa del Comune, scivolato sulla palla di Natale.